BADIA POLESINE - Le foto trappole entrano in azione. Dopo l'acquisto e la presentazione dei due dispositivi utili nella lotta contro l'abbandono di rifiuti e gli atti di vandalismo, si passa dagli avvertimenti di rito alla fase di utilizzo. E da una prima fase definita sperimentale, si dovrebbe procedere passo dopo passo fino al successivo aumento della dotazione con altri strumenti simili da dare in dote alla Polizia locale.

LA SPERIMENTAZIONE

«Stiamo già usando le foto trappole conferma Segantin abbiamo individuato alcune aree e le stiamo iniziando a utilizzare. Le abbiamo posizionate, per esempio, lungo la riviera Adigetto e adesso andremo a portarle anche in altri punti strategici del territorio comunale, con l'obiettivo di individuare chi abbandona quantità importanti di rifiuti. Su questo aspetto, sia i il comando di Polizia locale, sia l'ufficio tecnico comunale decideranno dove è più opportuno posizionare i dispositivi. I nostri agenti in questi giorni le hanno provate, è necessario prenderci un po' la mano dato che siamo in una fase sperimentale. L'importante però è iniziare a sfruttarle, anche in considerazione delle recenti considerazioni fatte dalla sezione di Italia Nostra che ha messo in evidenza l'opportunità di usare le foto trappole per contrastare la piaga degli abbandoni sulla Transpolesana. L'idea delle foto trappole non è nata da un giorno all'altro, abbiamo avuto la possibilità di sfruttare alcuni fondi e abbiamo concretizzato il tutto. L'intenzione resta inoltre quella di implementarne la dotazione. Ora i nostri vigili stanno imparando ad usarle, ma so che c'è un agente che ne occupa direttamente e il comandante ha dato disposizioni. Appena sarà stata acquisita un po' di dimestichezza vorremmo prenderne altre così da poterle ruotare e rendere migliore la vigilanza sul territorio».

GLI ALTRI LAVORI
L'esponente della giunta comunale torna poi sull'altra questione che lo sta impegnando: la manutenzione di fossati e alberature, interventi che seguono l'opera completata nelle scorse settimane in via Schiesara. Questa volta, a essere stata interessata dalle attività è stata via Cappuccini, una delle arterie maggiormente trafficate, via di collegamento tra il centro, la Transpolesana e l'abitato di Giacciano con Baruchella.