MESTRE - Nei giorni scorsi la figlia di un’anziana signora quasi novantenne residente a Chirignago, avendo il dubbio che la badante rumena, invece che accudire...
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Raccolti i primi riscontri all’ipotesi della figlia, l’investigatrice ha sporto denuncia/querela presso il Commissariato di Marghera, che immediatamente ha effettuato ulteriori indagini i cui esiti positivi sono stati prontamente segnalati alla Procura della Repubblica di Venezia, che dopo averli esaminati ha richiesto ed ottenuto, nel giro di due giorni, l’emissione, da parte del G.I.P., di un provvedimento che imponeva alla badante rumena l’obbligo di dimora a Marghera con il divieto di contattare in qualsiasi modo e forma la parte offesa.
L’anziana signora, che in attesa di una nuova badante, è stata ricoverata presso una casa di cura per anziani, ha riferito che era circa un anno che la badante la sottoponeva a maltrattamenti giornalieri consistenti anche in percosse, quali schiaffi, calci e minacce di strapparle tutti i capelli e la lingua.
Tali condotte non era mai state segnalate dall’anziana signora alle assistenti sociali e all’amministratrice di sostegno, perché a suo dire la badante l’aveva minacciata che se avesse raccontato quanto le stava accadendo le sarebbe successo anche di peggio.
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Il Gazzettino