PADOVA - Si trovavano al bar, bevevano uno spritz, poi si dividevano in gruppetti e andavano a svaligiare degli appartamenti. La baby gang italo-albanese, specializzata nel...
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Ieri mattina all'alba la polizia, a conclusione di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore Sergio Dini, ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari (altre tre sono state disposte), firmate dal gip Cristina Cavaggion, nei confronti dei membri della banda. In carcere è finito anche un minorenne, su richiesta del sostituto procuratore del Tribunale dei Minori di Venezia Giulia Dal Pos, con ordinanza firmata dal gip, Valeria Zancan. Alla fase esecutiva delle misure cautelari hanno partecipato agenti della squadra Mobile, coadiuvati da colleghi della Digos e del commissariato Stanga, unitamente a colleghi del Reparti prevenzione crimine e della polizia scientifica.
La quasi totalità degli indagati proviene dalla cittadina albanese Laç e sono arrivati in Italia come minori non accompagnati quando avevano tra i 15 e i 16 anni.
Il Gazzettino