Baby gang, adesso tocca alle auto: ragazzini i ladri alla Campello Motors

Baby gang, adesso tocca alle auto: ragazzini i ladri alla Campello Motors
MESTRE - I carabinieri ne hanno trovate due su tre. Ma la cosa più incredibile è che alla guida di una di quelle auto rubate l'altra notte al concessionario...

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MESTRE - I carabinieri ne hanno trovate due su tre. Ma la cosa più incredibile è che alla guida di una di quelle auto rubate l'altra notte al concessionario Campello sul Terraglio c'era un minore. A quanto pare, inoltre, era in buona compagnia: con lui, infatti, c'erano altri ragazzini. Sia durante il furto, come dimostrato dalle telecamere, sia nella seconda fuga (quella di ieri notte) come ricostruito dai militari che li hanno inseguiti. La banda dell'Italian Job alla mestrina, insomma, è composta da giovanissimi. Difficile dire se si tratti di una baby gang o meno. Quel che è certo è che il pilota che ha cercato di seminare la gazzella dei carabinieri, al volante di una delle due Alfa Giulia rubate, compirà 18 anni solamente tra un mese.

 

DUE SU TRE
Di solito, dopo un furto del genere (tre auto e un gran numero di navigatori satellitari sottratti alle altre vetture del garage di via Saragat) i ladri puntano a portare velocemente il bottino all'estero. In questo caso, invece, no. Sono rimaste in zona, o quasi, tanto che i carabinieri sono riuscite a intercettarle tutte e tre, a una notte di distanza dal colpo. La prima a Campalto: quando una pattuglia ha riconosciuto targa e modello della 500 Abarth rubata. A bordo due giovani, un ragazzo e una ragazza, che non si sono fermati all'alt. Ne è nato un inseguimento in via Passo Campalto, tra manovre pericolose che potevano mettere a rischio altri automobilisti. I due hanno abbandonato l'auto in un campo e sono fuggiti a piedi, facendo perdere le loro tracce. Niente ladri (o ricettatori) quindi, ma auto recuperata. A Mira, pochi minuti prima, i carabinieri della tenenza locale hanno intercettato un'altra auto, una Giulia. In questo caso, però, il pilota è riuscito a seminare l'auto dei carabinieri. La terza macchina, l'altra Giulia, era finita invece fuori regione, a Merano (Bolzano). I carabinieri altoatesini hanno notato l'auto con all'interno cinque giovani sfrecciare davanti a loro. Anche qui è scattato il terzo inseguimento. Abbandonata l'auto in parte alla strada, i ragazzini sono scappati a piedi. Uno di loro, quello appunto che si trovava alla guida, non è riuscito a fuggire. Se l'è presa con i carabinieri, cercando di divincolarsi dai militari a calci e pugni. Tentativo che, però, non è andato a buon fine. Il ragazzo, 17 anni, di origini peruviane, residente a Bolzano, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
LE INDAGINI
Sul fronte investigativo, invece, la polizia continua a lavorare per ricostruire la composizione della banda. Le immagini delle telecamere sembrerebbero confermare la giovane età degli autori. All'appello, mancano ancora i navigatori rubati e la terza auto. Motivo per cui, i carabinieri hanno annunciato un rinforzo dei controlli nei prossimi giorni su tutta la rete stradale.

Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino