VENEZIA - Rubavano e rivendevano motorini i 10 giovani, tra i 13 e i 18 anni, individuati dai carabinieri di Mestre come componenti di una baby gang che era diventata un...
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Dopo vari furti i militari hanno avviato le indagini scoprendo che dietro a questi fatti c'era una baby gang cui facevano parte ragazzi di Mestre, Marghera e del miranese che imperversavano su tutto il territorio della terraferma veneziana, concentrando nell'ultimo periodo le proprie scorribande presso i plessi scolastici di Mirano. Ognuno aveva un ruolo preciso: c'era chi era specializzato nel furto, chi era bravo nel smontare gli scooter e alterare le parti identificative, chi si occupava della rivendita degli stessi per interi o a pezzi. Erano i più piccoli ad occuparsi dei furti dopo aver individuato i ciclomotori nei pressi delle scuole o nella stazione dei bus di linea. Alcuni degli indagati, nonostante la giovanissima età, erano già noti alle forze dell'ordine per reati specifici.
Identificati autori e complici dei furti, gli accertamenti dell'Arma si sono spostati alla catena di "gestione" dei mezzi rubati che venivano venduti a coetanei consapevoli della provenienza illecita. Fiorente anche il mercato dei pezzi di ricambio sul mercato nero. Nel corso delle indagini che verranno allargate per individuare eventuali complici e fiancheggiatori i carabinieri hanno recuperato vari scooter rubati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino