Sollevamento pesi, la primatista con le stellette dell'aviazione Usa

AVIANO - La sergente Ashley Bryant primatista Usa di bench press (US Air Force photo/Senior Airman Matthew Lotz)
AVIANO - La sergente Ashley Bryant, nativa dell’Oklahoma e di stanza alla Base di Aviano (Pordenone), ha vinto il record Americano di bench press, sollevando oltre 230 libbre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AVIANO - La sergente Ashley Bryant, nativa dell’Oklahoma e di stanza alla Base di Aviano (Pordenone), ha vinto il record Americano di bench press, sollevando oltre 230 libbre (104 chilogrammi) durante una gara in Illinois. Non contenta, é rientrata ad Aviano per battere il suo record personale di 235 libbre (107 chilogrammi), poco prima di partire per il rischieramento.




«Battere un record non é il mio obiettivo finale, a meno che non si tratti di battere il mio record personale» dice la ventinovenne, che ha iniziato a gareggiare nel 2004. Solitamente questo sport prevede di far parte di un team, ma Bryant ama definirsi un ‘one-woman team’. L’Air Force promuove un programma denominato RUFit (‘are you fit? Sei in forma?) finalizzato al benessere mentale, fisico, sociale e spirituale dei suoi avieri.



Anche durante il periodo in cui era di stanza in Giappone e non c’erano molte gare a cui poter partecipare, Ashley ha sempre continuato ad allenarsi per pura passione. «Usavo le mie ferie e ogni risparmio per partecipare alle gare nel mio Paese. Ricordo ancora la sensazione dopo la mia prima vittoria: é allora che ho deciso di dedicarmi completamente a questa mia passione», ricorda la Bryant.



Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino