OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BOSARO - È successo di nuovo. A distanza di due mesi esatti, nella notte tra martedì e mercoledì il velox di Bosaro, posizionato lungo la Statale 16, è stato segato e abbattuto per la seconda volta. Si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza e la rimozione degli ostacoli. Il palo, infatti, era rimasto sulla Ss 16 e rappresentava un serio pericolo per gli automobilisti. La mano che ha agito potrebbe essere la stessa, perché la tecnica utilizzata è la medesima: ignoti armati di flessibile hanno segato il dispositivo alla base, replicando quanto accaduto proprio due mesi fa, nella notte tra il 18 e il 19 maggio. In merito all'ultimo episodio il sindaco Daniele Panella commenta: «Ravvisiamo un clima di intimidazione preoccupante, con i toni che si stanno alzando: la molotov prima e la doppia azione contro il velox fanno capire che il comune di Bosaro è chiaramente nel mirino di qualcuno. Personalmente sono e resto sereno, difendo la scelta fatta in proposito che è stata ponderata prima e autorizzata poi. Tra l'altro pur avendo ripristinato il palo l'apparato non era ancora rientrato in funzione: in ciò è evidente la volontà deliberata di personaggi che non hanno alcun timore di colpire le istituzioni».
Esposto in Procura
Intanto, proprio ieri è stato depositato un esposto alla Procura, alla Corte dei Conti, al Tar, all'Anac e anche alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le indagini
I rilievi della polizia locale sono proseguiti per tutta la mattinata di ieri, ma le telecamere presenti nella zona non saranno di aiuto, perché non ancora funzionanti. La zona è stata, come l'altra volta, delimitata con il nastro rosso e il velox tranciato era accanto alla recinzione, mentre tanti automobilisti rallentavano per dare un'occhiata, dal finestrino, a quanto accaduto. Giorni infuocati (e non solo per le temperature) hanno preceduto il secondo abbattimento del tanto discusso velox. Nel frattempo, la notizia del vall'atto vandalisco con l'abbattimento del velox è diventata virale sui social, scatenando centinaia di commenti. La stragrande maggioranza di chi commenta esalta la mano precisa della persona che ha segato l'apparecchio, paragonata addirittura a "un supereroe che agisce nella notte". In pochi fanno notare che i costi del ripristino e della terza installazione, invece, ricadranno ancora una volta sulla comunità.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino