Taglio di Po. Quarto assalto ad un velox in 4 mesi: segato e abbattuto quello sulla Provinciale 46

Da maggio in provincia di Rovigo si sono succeduti già quattro assalti col flessibile ad autovelox, due volte ai danni della postazione di Bosaro
TAGLIO DI PO (ROVIGO) - Nuovo raid del “vendicatore dei velox” in Polesine, che questa volta, sempre nottetempo, ha tagliato di netto ed abbattuto, utilizzando...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TAGLIO DI PO (ROVIGO) - Nuovo raid del “vendicatore dei velox” in Polesine, che questa volta, sempre nottetempo, ha tagliato di netto ed abbattuto, utilizzando probabilmente un flessibile o una smerigliatrice portatili, il palo della postazione fissa bidirezionale nel territorio di Taglio di Po, sulla Provinciale 46, la strada che arriva fino a Corbola, a poca distanza dall'incrocio con via Marchi, a Mazzorno Destro. Le modalità dell'assalto, avvenuto nella notte fra sabato e domenica, sono in tutto e per tutto simili a quelle degli altri tre casi che si sono succeduti da fine maggio in Polesine: il primo a “cadere”, segato nella notte fra il 18 e 19 maggio, è stato il nuovo autovelox di Bosaro, al chilometro 51 della Statale 16, che era entrato in funzione il 20 marzo; il 29 maggio è stato abbattuto il velox installato sulla Regionale 482 Altopolesana, l'ex Statale Ostigliese, a Baruchella, attivo dal 12 aprile; infine, il 19 luglio è toccato di nuovo al velox di Bosaro, che era stato appena reinstallato.

Delle indagini si stanno occupando i Carabinieri. L'autovelox di Mazzorno era già stato attaccato nel settembre del 2021, quando una mano ignota aveva appiccato un incendio alla sua base, che non era però riuscito ad accecare il suo “occhio”. Questa postazione di rilevamento esiste da tempo, ma nel dicembre 2019 è stata “aggiornata” rendendo il rilevamento della velocità bidirezionale. Come sempre in questi casi, le polemiche non erano mancate. Nel dicembre 2020 era stato l'allora consigliere di opposizione Renato Pregnolato, oggi assessore al Bilancio, ad attaccare in consiglio comunale il sindaco di quel tempo, Francesco Siviero, sul tema del velox, rimarcando come la previsione di bilancio fosse di incassare 1,3 milioni di euro dalle multe e lanciando l'invito a togliere l’autovelox o, almeno, a disattivarlo finché l’emergenza Coronavirus non fosse terminata.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino