VENEZIA - «Conte ora ha davanti a sé a due alternative: o ci presenta il testo» sull'autonomia differenziata «o butta la spugna, ma se butta la spugna...
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«Io spero che il governo dia vita a un testo, ovvero alla sua proposta da sottoporci. Ricordo che il Veneto la sua proposta l'ha avanzata nell'ottobre 2018» e che l'esecutivo, mette in chiaro Zaia, «non decide quale autonomia attuare ma quale testo sottoporre a noi Regioni». «La Costituzione - ricorda- prevede infatti un'intesa tra governo e Regione.
Finora, dice Zaia ricorrendo a una metafora calcistica, «abbiamo assistito solo al riscaldamento a bordo campo, la partita inizia col calcio di inizio». E l'obiettivo è portare avanti una partita che consenta di «condensare le due proposte, perché non è il governo che decide il testo - rimarca ancora - la sua idea di autonomia potrebbe non coincidere con la nostra». E l'«esaltazione dei grillini» quando ieri, ad esempio, è arrivato lo stop all'assunzione diretta dei docenti «non c'entra nulla con la nostra proposta. È fondamentale - per il governatore veneto - che si chiuda presto lo stillicidio di notizie a oltranza, si vada avanti col testo e poi, solo poi, si vedrà se siamo disposti a sottoscriverlo». «Per quanto riguarda i 5 stelle - aggiunge Zaia togliendosi un sassolino dalla scarpa - nessuno ha visto una loro proposta su autonomia, è chiaro che non hanno progetti, solo commenti sulle idee altrui e questo non è corretto. I prossimi giorni saranno decisivi, vediamo cosa ne viene fuori».
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Il Gazzettino