Autonomia. Zaia: «Basta con manfrina del Paese di serie A e B»

L'autonomia regionale resta anche oggi terreno di scontro e confronto, tra botta e risposta fra chi vede il piano dei governatori di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna come...

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L'autonomia regionale resta anche oggi terreno di scontro e confronto, tra botta e risposta fra chi vede il piano dei governatori di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna come un'occasione da non perdere per rendere il Paese più efficiente, e chi invece la considera un metodo per spaccare l'Italia in due e creare una netta scissione fra regioni ricche e povere. Ed è su questi argomenti che interviene il presidente del Veneto Luca Zaia, che proprio non ci sta al gioco dei luoghi comuni sull'argomento e pone in primo piano quelli che considera i vantaggi dell'autonomia, senza perdere l'occasione di dare qualche sferzata a quelli che la temono, probabilmente, dice, perché con questo sitema emergerebbe la mala gestio regionale: «I vantaggi dell'Autonomia sono l'efficienza e la responsabilità, soprattutto premiare le virtuosità, ma non si creerà un Paese di serie A e di serie B». Lo dice stamanei il governatore del Veneto Luca Zaia. Questa è una brutta manfrina - aggiunge - che non vogliamo più sentire».


La verità, per Zaia, «è che da un lato i cittadini avranno risposte celeri e avranno viste ridotte le catene decisionali. Dall'altro per quanto riguarda i cittadini del Sud finalmente riusciranno a misurare la qualità dei loro amministratori, perchè questa è la verità. Oggi già abbiamo un esempio di Autonomia, che è quella della sanità: non c'è l'Autonomia del Veneto, non c'è quella della Lombardia o dell'Emilia Romagna ma nella sanità tutte le regioni hanno un budget e la gestione della sanità - spiega -. Se ci sono ancora regioni che vedono i loro cittadini costretti a fare le valigie per andarsi a curare fuori regione, molto probabilmente il problema non è dell'Autonomia ma della mala gestio da parte di qualcuno».

«Noi abbiamo fatto un progetto serio, validato a livello scientifico: non vogliamo la secessione dei ricchi, non possiamo accettare che si dica che vogliamo creare un Paese di serie A e di serie B, vogliamo solo l'efficienza, la responsabilità e la modernità di questo Paese». Sottolinea il governatore.

 

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Il Gazzettino