VITTORIO VENETO - Lo aveva urtato con lo specchietto retrovisore di destra facendolo sbalzare nella scarpata sottostante. Ma A.D.V., un 34enne residente a Revine, non ha...
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L'INCIDENTEErnesto Della Giustina viveva con l'anziano madre in via delle Fosse. Amava passeggiare e come era solito fare sempre anche il giorno della tragedia si era incamminato prima dell'alba per raggiungere il bar del distributore di Longhere per bere il caffè. Ha camminato per un po' a destra seguendo uno scolo dell'acqua ai margini della strada; poi è rientrato sulla carreggiata proseguendo lungo il ciglio. Aveva percorso poco più di un centinaio di metri quando è stato urtato dal furgone Iveco guidato dal 34enne che sopraggiungeva alle sue spalle proveniente da Revine Lago. Era diretto verso il cantiere di lavoro a Vittorio Veneto. Preso in pieno dallo specchietto retrovisore di destra Della Giustina è caduto giù dalla scarpata per diversi metri.
L'AGGRAVAMENTOIn un primo momento, nonostante le lesioni riportate, il pensionato sembrava in buone condizioni ed era stato lo stesso autista del furgone a chiamare i soccorsi e attendere con altri automobilisti di passaggio l'intervento del Suem. Dalla Giustina era stato quindi ricoverato in ospedale a Vittorio Veneto in prognosi riservata ma quasi subito sono però sopraggiunte delle complicazioni. Poco dopo le 10, quando a seguito dell'aggravamento del quadro clinico era stato disposto il trasferimento urgente all'Ospedale Ca' Foncello di Treviso, il cuore del 66enne ha smesso di battere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino