OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BELLUNO - AAA cercansi autisti per il trasporto pubblico, per il turismo, per il trasporto di merci. Le aziende cercano professionisti, ma non se ne trovano. La stessa Dolomiti Bus è ancora a caccia di autisti: l’azienda ha diffuso nei giorni scorsi una nota per comunicare di essersi messa alla ricerca di dipendenti. E nei mesi precedenti c’è stato anche il grido di allarme, lanciato dai sindacati sulle dure condizioni in cui sono costretti a lavorare gli autisti della Dolomitibus, proprio a causa di un organico sempre più all’osso. Ma questo mestiere soffre di una mancanza di personale cronica, nonostante ci sia molta, molta richiesta. Scatta così l’appello delle categorie degli autotrasportatori di Appia Cna e di Confartigianato: «Lavoro in questo campo ce n’è, basta fare la patente e formarsi anche attraverso le nostre associazioni».
Serve formazione
Il referente per gli autotrasporti Michele Sella di Appia Cna sottolinea come ci sia forte necessità di trovare autisti, «una professione che costituisce un importante tassello dell’artigianato, perché le merci e i prodotti si trasportano, per la maggior parte, su gomma utilizzando camion, furgoni e auto – spiega -. Confermo che sono molte le aziende intese come ditte, imprese turistiche, alberghi, idraulici, elettricisti che telefonano all’Appia cercando figure formate. Il lavoro c’è, ma mancano le persone».
La richiesta è tanta quindi, ma serve prima un percorso di formazione.
«Carenza cronica»
Il collega di Confartigianato Belluno è Agostino Genuin, che lavora in ambito turistico: «La carenza di autisti è purtroppo ormai diventata cronica nel Bellunese, così come in altre province del Veneto. Tutti cercano autisti e molte aziende hanno limitato addirittura il proprio lavoro per la mancanza di queste figure, c’è chi ha venduto autobus perché ci sono costi anche a non utilizzare un messo». Più peculiare il reperimento di autisti per il turismo: «Servono persone formate a stare con le persone, che sappiamo come spostarsi e come comportarsi in viaggio. Non basta avere la patente giusta – fa sapere Genuin -. Ma per fortuna la medaglia ha sempre due facce: in una situazione critica come questa le aziende si uniscono. Porto quest’esempio: a qualcuno manda l’autista ma ha un servizio da effettuare, chiama qualcuno da un’altra azienda che si rende disponibile. Ci si aiuta in questo modo».
Anche qui vengono sollecitati i più giovani: «Non abbiate paura a far la patente, anche i comuni fanno gare per autisti di scuolabus e nessuno partecipa, mancano i patentati, a Belluno non abbiamo disoccupati in questo settore. Vorrei accennare al reddito di cittadinanza che sembra un aiuto, ma non lo è almeno da noi, dove con il turismo c’è sempre da lavorare».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino