OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Mezzi pieni, Actv rafforza il servizio su strada ristabilendo l'orario della zona arancio, anche se siamo ancora in zona rossa. Un po' a sorpresa per alcuni, a conferma dei problemi di sovraffollamento almeno in certe linee testimoniati da foto , secondo altri l'azienda ieri ha comunicato che «da lunedì 29 marzo (domani, ndr) il servizio feriale tranviario e automobilistico urbano ex extraurbano viene modificato, ripristinando in gran parte l'orario programmato in zona arancio». Insomma, Actv ha registrato che c'è troppa a gente a bordo del tram e degli autobus e non è una situazione eccezionale, dunque è necessario mettere più corse per rispettare formalmente il limite di capienza massimo al 50% e in pratica per diradare i passeggeri, contenendo il più possibile il rischio di contagio.
LE LINEE RINFORZATE
Ad essere potenziate, da domani, sono soprattutto le linee di forza per il collegamento con Venezia: la T1 del tram e poi il 2 (da e per Carpenedo), la 4L (Mestre centro), il 6L (Marghera), il 7 (Chirignago-Mirano), il 19 (Favaro) e il 24 (rione Pertini).
Dalla seconda, invece, c'è stato un progressivo incremento, fino a una stabilizzazione dei flussi per cui si rende necessario la riorganizzazione, spiegano da Actv. Incremento che può apparire paradossale mentre è in vigore la zona rossa che obbligherebbe a non muoversi se non per ragioni di lavoro (e tante aziende hanno comunque attivato lo smart working), di salute e di necessità; segno, probabilmente, che le limitazioni di fatto sono tali fino a un certo punto. Le linee di terra interessate al potenziamento sono in tutto una quarantina, gli orari sono consultabili nel dettaglio sul sito dell'azienda.
Resta il punto interrogativo su come verrà pagato questo ulteriore esercizio data la situazione di crisi delle casse su cui è aperta anche la vertenza con i sindacati dopo la disdetta della contrattazione di secondo livello (domani è in programma un nuovo incontro tra le parti). «Non potevamo non considerare l'incremento della domanda e intervenire», sottolineano da Actv da dove, in ogni caso, si parla di «sovraffollamenti puntuali, che ci sono verificati in alcune corse, senza che si ripetessero in maniera strutturale». L'azienda ha però dovuto prendere atto che nonostante le limitazioni più strette e nonostante la chiusura delle scuole, i mezzi sono molto più frequentati e non si poteva più restare con l'assetto minimo della zona rossa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino