Dopo l'Audi gialla, la Seat nera. Ladri tra i paesi a 150 all'ora

L'auto "fantasma" per ora imprendibile che terrorizza la Val Belluna
VALBELLUNA - «Ho rischiato di fare un frontale con quella Seat, correvano come pazzi». A raccontare l’incontro a tu per tu con la macchina “fantasma”...

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VALBELLUNA - «Ho rischiato di fare un frontale con quella Seat, correvano come pazzi». A raccontare l’incontro a tu per tu con la macchina “fantasma” dei presunti ladri è Ado Cortina, 40enne boscaiolo di Farra di Mel. L’uomo mercoledì, quando la Seat Leon nera con targa tedesca vagava in Valbelluna se l’è trovata davanti per ben due volte. È accaduto anche alla sera, intorno alle 20, quando l’auto, dopo il folle inseguimento del pomeriggio sarebbe tornata in provincia per tentare qualche furto.


 «Erano circa le 14.30 - racconta il boscaiolo - ed ero con mio padre a far legna nel bosco a Melere. Questa macchina mi è passata sotto gli occhi, ma non ci ho fatto caso. Poi quando sono passati i carabinieri chiedendomi se avessi visto una macchina nera, ho fatto mente locale e ho capito che erano loro. Se l’avessi saputo prima, giuro che mi sarei messo anch’io all’inseguimento». «Questi - dice Cortina, che nel settembre dell’anno scorso mise in fuga i ladri che erano entrati in casa sua - bisogna fermarli in tutti i modi»

 Secondo la testimonianza del boscaiolo zumellese la macchina sarebbe tornata mercoledì in serata, sfidando di fatto i carabinieri. Nel pomeriggio infatti, dalle 14.30 alle 15 si è vissuta mezzora di adrenalina con inseguimento da film sulla sp1, tra Trichiana fino a Visome. Qui la Seat Leon ha rischiato di investire i carabinieri, ha fatto inversione e è scappata nuovamente verso Trichiana per poi dileguarsi in direzione di Cison di Valmarino. Ma non paghi, i presunti ladri (l’auto sospetta era stata segnalata uscire da una casa a Cesiomaggiore appena derubata) alle 20 di mercoledì erano di nuovo sulle strade della Valbelluna.


 «Stavo procedendo - racconta Ado Cortina - al volante della mia macchina da Trichiana in direzione Mel, quando all’altezza del Ponte Ardo mi sono trovato la Seat Leon in sorpasso. Ho alzato i fari e ho visto dalla targa che erano loro. Ho rischiato di fare un frontale e mi sono salvato solo per miracolo, spostandomi, più che potevo, sulla mia destra». «Quella macchina - spiega - viaggiava a più di 150 orari. Ha tutti i vetri oscurati e sembra che abbia un motore truccato. Fa paura, viaggiano come dei pazzi». A temere lo schianto anche le macchine che seguivano il boscaiolo e che sono riusciti a evitare l’impatto. «Ho chiamato subito i carabinieri - procede Cortina - e mi hanno detto che avevano fuori la pattuglia di Santa Giustina e che sarebbero intervenuti». LA PAURA «Sono quelli dell’Audi gialla, sono tornati». La paura corre sui social dove si teme che con quella Seat leon “fantasma” torni l’incubo della banda di ladri dell’Audi Gialla. Il timore è che le persone all’interno siano armate e pericolose. «Non riuscivo a smettere di pensarci - conclude il boscaiolo - e stanotte ho dormito con il fucile a fianco al letto». 
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Il Gazzettino