VALBELLUNA - «Ho rischiato di fare un frontale con quella Seat, correvano come pazzi». A raccontare l’incontro a tu per tu con la macchina “fantasma”...
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«Erano circa le 14.30 - racconta il boscaiolo - ed ero con mio padre a far legna nel bosco a Melere. Questa macchina mi è passata sotto gli occhi, ma non ci ho fatto caso. Poi quando sono passati i carabinieri chiedendomi se avessi visto una macchina nera, ho fatto mente locale e ho capito che erano loro. Se l’avessi saputo prima, giuro che mi sarei messo anch’io all’inseguimento». «Questi - dice Cortina, che nel settembre dell’anno scorso mise in fuga i ladri che erano entrati in casa sua - bisogna fermarli in tutti i modi»
Secondo la testimonianza del boscaiolo zumellese la macchina sarebbe tornata mercoledì in serata, sfidando di fatto i carabinieri. Nel pomeriggio infatti, dalle 14.30 alle 15 si è vissuta mezzora di adrenalina con inseguimento da film sulla sp1, tra Trichiana fino a Visome. Qui la Seat Leon ha rischiato di investire i carabinieri, ha fatto inversione e è scappata nuovamente verso Trichiana per poi dileguarsi in direzione di Cison di Valmarino. Ma non paghi, i presunti ladri (l’auto sospetta era stata segnalata uscire da una casa a Cesiomaggiore appena derubata) alle 20 di mercoledì erano di nuovo sulle strade della Valbelluna.
«Stavo procedendo - racconta Ado Cortina - al volante della mia macchina da Trichiana in direzione Mel, quando all’altezza del Ponte Ardo mi sono trovato la Seat Leon in sorpasso.
Il Gazzettino