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PADOVA - L’elettrico, nel circuito europeo, è partito in quarta, e l’Italia sta in pole position. Il 2023 è stato l’anno dei record, secondo quanto annuncia l’associazione Motus-E, che evidenzia il superamento delle 50mila colonnine di ricarica ad uso pubblico installate in tutto il Paese: 13.906 installate nell’anno da poco trascorso, di cui 3.450 solo nell’ultimo trimestre. Il Veneto si piazza nel podio delle regioni con più punti di ricarica, dopo Lombardia e Piemonte. Il mercato Bev (Battery electric vehicle) è ormai diventato il focus principale del commercio automobilistico, arrivando a registrare 45.292 immatricolazioni in tutto il Paese solo a gennaio 2024, di cui 244 appartengono alla nostra regione. Padova in questo senso è una delle città in prima linea con una crescita sempre maggiore.
LA TESTIMONIANZA
Un mercato che Roberto Scarabel, proprietario della storica concessionaria Scarabel spa a Padova, ormai conosce come casa propria. «Il mercato elettrico, è innegabile, sta cominciando a prendere piede e lo sta facendo con grande rapidità. A chi non è del mestiere sembra non stia succedendo niente, ma per chi lavora in questo settore il cambiamento è palese. Da parte dei clienti si nota il vero e proprio interesse di far parte del cambiamento, della svolta “green”. Tutti coloro che vengono ad acquistare un’auto Bev sono già di per sé dei pionieri. Basti pensare alla scelta dell’Audi: quasi la totalità dei clienti che entrano nella nostra concessionaria non guardano nemmeno gli incentivi, vogliono una vettura sicura, piacevole e che entri a far parte del percorso di transizione. Ciò nonostante, la soddisfazione nel vedere la propria auto elettrica fare 625 km con un pieno, come la nostra AudiQ6, è grande. Vuol dire girare dappertutto in totale spensieratezza, perché ormai in Italia le colonnine di ricarica sono abbondantissime: basti pensare che ci troviamo al primo posto, di fronte a Germania e Regno Unito, con una media di 1 punto di ricarica ogni 5 km di strada».
LA CLIENTELA
Il mercato elettrico è in rapida evoluzione e la voglia di transizione ecologica c’è, quali sono gli ultimi freni per i clienti?
«Dal punto di vista del prodotto stiamo migliorando sempre più rapidamente e questo è un aspetto che va sia a favore che a discapito del mercato. Ciò equivale a dire che potremo garantire macchine sempre più all’avanguardia, con tecnologia di ultima generazione, ma che i modelli relativamente nuovi perderanno più velocemente di valore perché soppiantati da alcuni più moderni e che permettano maggiore risparmio. C’è bisogno, perciò, di soluzioni che stimolino il mercato - parlo di incentivi - che rendano l’elettrico meno oneroso e più invogliante, perché arrivati a questo punto l'unica discriminante è il prezzo dell'automobile».
I FATTORI
Audi, dal canto suo, è pioniera della transizione: ciò va ad influire sulla scelta del cliente e, di conseguenza, sulle vendite?
«Audi sta aumentando i volumi delle vendite senza forzare la richiesta, perché un prodotto premium va vissuto come esperienza d’acquisto.
Il Gazzettino