Aurora, una carriera nata da un rifiuto: «Sei una ciofeca, negata per la danza...»

Aurora Marino
SACILE - Una carriera che è nata da un rifiuto: otto anni fa...

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SACILE - Una carriera che è nata da un rifiuto: otto anni fa un'insegnante l'aveva definita una ciofeca, negata per la danza. Ma da allora quella bocciatura è diventata il trampolino di lancio per Aurora Marino, brava a regalarsi una serie di rivincite personali. Diciannove anni da compiere a novembre, la giovane artista sacilese allieva della Ballet School di Pordenone sta percorrendo una strada importante, alternandosi tra studio, progetti, esami e audizioni. Sta sostenendo la prova di maturità ai licei Pujati, nell'indirizzo linguistico, partendo da una media del 9.08 in pagella, esattamente la stessa conseguita nel quarto anno. Eppure la sua mente in questo momento non sta viaggiando solamente tra libri e appunti: la danza è il pane quotidiano, irrinunciabile anche nei weekend. Tanti sacrifici, molte rinunce e delusioni soprattutto all'inizio del cammino sono state felicemente ripagate  nel presente. «Devo ringraziare sottolinea Aurora - la Ballet School di Pordenone e gli insegnanti Salvatore Gagliardi, Stefania Sandrin e Cinzia Pittia perché mi hanno regalato un sogno. Ringrazio anche la mia prima insegnante di danza perché se non mi avesse definita ciofeca non sarei mai arrivata in una scuola vera gestita da professionisti seri che vivono per questa disciplina e ci regalano emozioni e consigli veri». Per raggiungere gli obiettivi è necessaria determinazione, costanza e organizzazione. Sei ore al giorno di allenamento, studio profondo di notte, ma soprattutto attenzione all'alimentazione. Il tempo libero poi è praticamente utopia: uscite limitate con gli amici nelle fasi più intense di danza e di studio. «Amo così tanto la danza spiega Aurora che non mi pesa nulla». Se la parte più difficile viene superata con il sorriso, allora l'altra faccia della medaglia è ricoperta d'oro: promozioni (non solo scolastiche), premi prestigiosi e proposte di lavoro. Così, dopo la vittoria a Dresda nel 2017 e la finale di Riccione nel 2018 con conseguente pass al Gala di Bucarest, la scorsa settimana Aurora ha vinto il concorso Novara Dance Experience nella categoria solista classico riservata alla fascia di età compresa tra i 18 e 28 anni. Tutto è nato dalla candidatura video presentata alla giuria, una variazione classica della Terza odalisca tratta da Il Corsaro. Un'esecuzione perfetta secondo i selezionatori che l'hanno considerata migliore delle altre nella sua categoria e di fatto idonea per partecipare al gran galà della danza nel teatro Coccia di Novara. «Non mi aspettavo di vincere racconta l'emergente liventina anche perché c'erano molti candidati in gara». Una serata indimenticabile per lei, che ha avuto la possibilità di esibirsi nello stesso palcoscenico e nella stessa serata delle premiazioni di Carla Fracci, Lorella Cuccarini e Anna Maria Prina. Dalle vecchie alle nuove generazioni, in una sorta di passaggio di consegne. «Ogni vincitore di categoria racconta emozionata Aurora è stato accompagnato da una madrina d'eccellenza. Io sono stata affiancata da Anbeta Toromani, ballerina proveniente da Amici». Inoltre, come se non bastasse, la promessa della danza di Sacile è stata contattata da tre scuole nazionali (il balletto di Milano, del Sud e di Siena) per continuare ad inseguire i suoi sogni. Dulcis in fundo, la vittoria di una borsa di studio nella prestigiosa Cannes. 

Alessio Tellan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino