Aumento Iva sul turismo, protesta dei ristoratori: «Facciamo sciopero»

Rovigno
ZAGABRIA - Non cenna a diminuire il forte malcontento tra gli operatori del settore per l'annunciato aumento dell'Iva, dal primo gennaio 2017, dal 13 al 25%. Una vera e...

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ZAGABRIA - Non cenna a diminuire il forte malcontento tra gli operatori del settore per l'annunciato aumento dell'Iva, dal primo gennaio 2017, dal 13 al 25%. Una vera e propria stangata per il turismo croato: albergatori e ristoratori sono sempre più agguerriti e intenzionati a protestare in maniera concreta arrivando persino ad incrociare le braccia chiudendo i propri locali. Dalla prossima estate, infatti, il cristallino mare croato potrebbe costare di più e incombe l'incognita di come potranno reagire i tantissimi turisti, non solo italiani ma anche provenienti da Austria e Germania, che ogni estate si riversano sulle spiagge di Istria e Croazia. Ma la preoccupazione è legata anche ad un inevitabile aumento delle tariffe con l'Iva al 25%. Aumento contenuto nella riforma fiscale del governo croato.


Sul piede di guerra sono soprattutto i ristoratori e operatori turistici della Regione quarnerino-montana, riferisce oggi il quotidiano locale, che ad Abbazia si sono riuniti decidendo di chiudere per 2 ore i ristoranti in segno di protesta. La data resta ancora da decidere. La paura più grande è lo spettro della chiusura definitiva dei locali se l'aumento entrerà di fatto in vigore con il prossimo anno. Una decisione dovuta principalmente alla non rosea situazione economica in cui versa la Croazia con la necessità dunque di risanare il bilancio. In che modo? Attingendo dal turismo, punta di diamante.


 



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Il Gazzettino