OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il 70% delle imprese venete assumerà personale nei prossimi sei mesi ma fa fatica a trovare quello giusto. È il risultato di una ricerca di Fòrema, società padovana di formazione di Assindustria Venetocentro su un campione di 213 aziende del territorio. Nella metà dei casi le nuove assunzioni sono dovute ad un aumento delle commesse avvenuto durante la pandemia. Il 34% dei nuovi contratti sarà a tempo indeterminato. Crollano al 9% le assunzioni tramite agenzie interinali.
La ripartenza dell'economia porta le imprese più dinamiche alla ricerca di nuovi lavoratori. Per questi campioni del Nordest lo sblocco dei licenziamenti in luglio non conta, il problema vero è trovare manodopera all'altezza delle loro sfide imprenditoriali. Secondo la ricerca di Fòrema, il 70% delle imprese venete contattate nei prossimi sei mesi ha programmato di assumere, nella metà dei casi per un aumento delle commesse anche in piena pandemia. Un terzo dei nuovi addetti avranno contratti a tempo indeterminato, il 27% a tempo determinato, il 17% in apprendistato, l'11% tramite stage. Infine il 69% delle aziende dichiara di far fatica a trovare personale da assumere per i ruoli previsti. Lo studio si è svolto nel marzo 2021 su di un campione soprattutto del Padovano e del Vicentino, ed è presumibile che la situazione oggi, in piena ripresa, sia ancora più accentuata. A caccia di personale soprattutto industrie di grande dimensione della manifattura avanzata.
«I risultati dell'indagine indicano che le imprese sono attualmente in fase di espansione spiega Roberto Baldo, responsabile delle attività finanziate di Fòrema, che si è occupato dello studio c'è un fabbisogno occupazionale che è sicuramente è cresciuto anche in aprile e maggio.
NUOVI RUOLI
Le imprese mettono al primo posto nelle loro ricerche le competenze tecniche di base (41%), poi le trasversali, cioè la capacità di trovare soluzioni operative in contesti complessi, l'apprendimento continuo e il senso critico. Un cocktail ibrido. Poi però tra i profili introvabili per le aziende vi sono quelli classici: addetti alla produzione meccanica, macchine controllo numerico, saldatori, carpentieri. Perché la ripresa è qui e deve essere colta ora. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino