Assicurazione online dell'auto, peccato che fosse una truffa. E alla fine si vede anche portar via la Golf

Un posto di controllo degli agenti della Polizia locale della Federazione del Camposampierese
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CAMPODARSEGO (PADOVA) - Raggirato dai finti assicuratori. Era sicuro di aver pagato l’assicurazione della sua auto tramite una compagnia telefonica, invece è rimasto vittima una truffa. È stata la Polizia Locale a scoprire l’inganno. È successo venerdì 18 novembre, quando una pattuglia della Federazione del Camposampierese in servizio a Campodarsego ha eseguito un controllo su una Volkswagen Golf con alla guida un ventenne residente a Campodarsego. Dagli accertamenti effettuati sul database delle assicurazioni il veicolo è risultato senza copertura, ma il conducente, sicuro di essere in regola, ha mostrato una polizza assicurativa di una nota compagnia che sembrava valida all'aspetto in tutto e per tutto. Gli agenti hanno approfondito le verifiche, contattando nei giorni successivi la compagnia assicurativa. Questa ha risposto che la targa della Volkswagen Golf era sconosciuta nei loro archivi e che quindi la polizza era falsa. Gli agenti ieri 22 novembre hanno convocato il conducente dell'auto, chiedendo informazioni sulle modalità di stipula della polizza. Il giovane ha riferito di aver trovato su internet un broker della compagnia e ha mostrato un link che spiegava come contattare l'assicuratore, solo a un numero cellulare tramite messaggio e a una mail privata. Dopo averlo contattato, aveva ricevuto i documenti tramite posta elettronica. Il veicolo quindi è di fatto senza copertura assicurativa e agli agenti del comandante Antonio Paolocci non è rimasto che procedere con il sequestro del mezzo, secondo quanto previsto dal Codice della Strada. Per riavere l'auto il giovane dovrà stipulare quindi una nuova assicurazione valida e provvedere al pagamento della sanzione di 868 euro con 5 punti di taglio patente. Il conducente sta valutando se procedere con la querela nei confronti di ignoti per la truffa di cui è stata vittima.

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Il Gazzettino