OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CASTELFRANCO VENETO - Assaltano la caserma dei carabinieri, decisi a vendicarsi dei militari che li avevano fermati e denunciati a piede libero poche ore prima. Gli autori della rappresaglia sono due giovani, un 20enne italiano e un 28enne di origine marocchina, arcinoti alle forze dell’ordine per i loro precedenti. Ieri pomeriggio, in preda ai fumi dell’alcol e probabilmente anche di stupefacenti, hanno tentato di scavalcare la recinzione del comando di via don Ernesto Bordignon. Una mossa incosciente che gli si è ritorta contro come un boomerang. I due balordi, infatti, sono stati fermati subito dai carabinieri stessi e arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. Nel tentato assalto sono anche rimasti feriti in modo lieve, motivo per cui sono stati accompagnati in ospedale. L’episodio è avvenuto verso le 17.30. A quell’ora via Bordignon era piuttosto trafficata. I due giovani si sono avviati a passo deciso verso la stazione dell’Arma. Alterati com’erano, evidentemente, non si sono resi conto che era una pessima idea. Quel desiderio di ripicca li avrebbe soltanto inguaiati ancora di più, allungando il loro già ben nutrito curriculum criminale.
I CONTROLLI
La scintilla che ha acceso la loro rabbia è stato il controllo dei militari eseguito poche ore prima. I due giovani sono stati fermati in due distinti monitoraggi in centro città. Il 28enne si è opposto: non voleva proprio saperne di fornire le proprie generalità. Il 20enne invece, ha cercato di scappare alla vista della pattuglia. Sapeva di avere qualcosa da nascondere. I militari lo hanno rincorso e bloccato. In tasca aveva qualche grammo di stupefacente.
IN MANETTE
I carabinieri sono intervenuti appena hanno visto i due individui arrampicarsi sulla recinzione. Li hanno bloccati subito. Ed è bastato uno sguardo per capire che erano in condizioni psicofisiche alterate. Probabilmente avevano assunto un mix di alcol e droga. Saranno gli accertamenti tossicologici a chiarire cosa avessero in corpo. I due sono stati accompagnati al pronto soccorso per le cure e gli accertamenti del caso. Non solo: sono finiti in manette per resistenza a pubblico ufficiale. Nelle prossime ore compariranno di fronte al gip per la convalida dell’arresto. Vista la loro condotta, il giudice potrebbe disporre una misura cautelare.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino