Strato melmoso e violaceo in acqua: torrente inquinato da un'azienda /Foto

Strato melmoso e violaceo in acqua: torrente inquinato da un'azienda
ASOLO - Grave inquinamento del torrente Erega e del torrente Muson a Pagnano. I Carabinieri Forestali hanno individuato il possibile autore ma stanno aspettando solo i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASOLO - Grave inquinamento del torrente Erega e del torrente Muson a Pagnano. I Carabinieri Forestali hanno individuato il possibile autore ma stanno aspettando solo i risultati delle analisi per procedere. L'inquinamento è stato scoperto venerdì grazie anche ad alcune segnalazioni di cittadini che si sono accorti che le acque del torrente Erega - che poi si gettano sul torrente Muson più a valle - avevano uno strato melmoso violaceo per una lunghezza di 2-300 metri. 




I carabinieri nella giornata di venerdì si sono messi immediatamente al lavoro seguendo proprio il corso del torrente Erega ma a ritroso. Un attento e minuzioso controllo che ha dato i suoi frutti. Infatti i carabinieri sono riusciti ad individuare la possibile fonte di questo importante inquinamento che pare essere un'attività produttiva ma prima di formulare la successiva denuncia stanno facendo accertamenti. Infatti hanno prelevato dei campioni d'acqua da più  punti sia a monte che a valle rispetto al sito individuato come inquinante ed ora sono in attesa degli esiti. Se, come pensano gli inquirenti, gli esiti saranno positivi, scatterà la denuncia per inquinamento all'autorità giudiziaria con le rispettive sanzioni che sono molto forti e possono arrivare fino a 120 mila euro di multa. 
Della situazione sono stati informati anche gli amministratori comunali di Asolo. Il sindaco Mauro Migliorini: «Un plauso alla grande sensibilità dei cittadini che hanno immediatamente avvisato le forze dell'ordine. Ma un super plauso va ai carabinieri Forestali della stazione di Asolo- Monte Grappa per l'ottimo lavoro svolto». Tolleranza zero: «La natura e l'ambiente non hanno voce, non possono lamentarsi ma fortunatamente la coscienza civile è attenta e vigile. Non possiamo più tollerare episodi simili. La natura va tutelata, salvaguardata e protetta. Le prime sentinelle siamo noi, cittadini che hanno il piacere di vivere in questi meravigliosi luoghi». (gz) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino