C'è un solo sistema per far ripartire la natalità in Veneto e, più genericamente, nel paese: bisogna aiutare le mamme. Aiutarle con i servizi. Aiutarle,...
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LE PROPOSTEFinco, effettivamente, ha ricordato che manca poco più di un anno alla fine della legislatura e che «la tutela delle famiglie e dei giovani dovrà essere uno dei settori principali in cui intervenire». La proposta di legge di Villanova potrebbe tracciare la via. «Quando si parla di welfare - dice Villanova - si fa sempre riferimento ai pensionati e mai alle giovani coppie che hanno figli o che vorrebbero averne ma non possono permetterselo, per problemi legati al lavoro e/o allo stipendio». La proposta? L'asilo nido gratis. Per tutti? «Solo per i cittadini italiani che abitino in Veneto di cui uno da almeno cinque anni».
Ecco le principali misure della proposta di legge di Villanova: 1) un assegno prenatale pari a 150 euro mensili al fine di fronteggiare i costi legati alla gravidanza e le spese fondamentali nei primi mesi di vita del bambino; 2) il progetto Nidi gratis per l'azzeramento della retta di frequenza dei nidi e micronidi pubblici o dei posti in nidi e micronidi privati convenzionati con il pubblico, a patto che entrambi i genitori siano occupati; 3) un assegno di cura e custodia per sostenere le famiglie nelle spese necessarie all'assunzione di un'assistente materna riconosciuta o di un qualunque altro soggetto idoneo, qualora le famiglie non intendono o non possono usufruire dei servizi dell'asilo nido; 4) un kit per ogni nascituro denominato box maternità contenente alcuni oggetti necessari per i primi mesi di vita del bambino.
Va detto che il progetto Nidi gratis è già operativo in Lombardia: per l'anno scolastico 2018-2019 ci sono state 15652 domande di cui 10.378 ammesse, 256 non ammesse e 5018 sospese per completamento istruttorio. In Veneto, per fare altrettanto, servirebbero 5 milioni di euro all'anno. Villanova insiste: «La crisi ha spezzato una catena sociale ed economica, lavoriamo per aggiustarla». Ben che vada, però, se ne parlerà il prossimo anno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino