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ASIAGO - Gli uomini del Soccorso Alpino hanno recuperato, oggi, 21 agosto, su richiesta dei Carabinieri, il cellulare costato la vita ieri al 30enne rodigino Andrea Mazzetto, precipitato dallo sperone «Altar Knotto», sull'Altopiano di Asiago ( Vicenza), proprio per tentare di riprendere il telefonino che gli era sfuggito dalle mani. Si tratta del cellulare della stessa vittima, e non di quello della fidanzata, com'era emerso inizialmente. Entrambi i ragazzi stavano scattando delle foto dal luogo panoramico. L'analisi dell'apparecchio potrebbe forse dare altre informazioni sulla dinamica dell'incidente.
L'incidente
La tragedia è avvenuta ieri, sabato 20 agosto, sull'altopiano di Asiago. Andrea Mazzetto, un escursionista di 30 anni residente in provincia di Rovigo, è morto nel primo pomeriggio precipitando per un centinaio di metri da un massiccio sulla Valdastico, a Rotzo, sull'Altopiano di Asiago.
Il ragazzo avrebbe cercato di recuperare il cellulare che gli era sfuggito dalle mani.
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Il Gazzettino