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ROVIGO - Un festival di arti urbane finalizzate al recupero, alla valorizzazione e alla rigenerazione della città. È stata presentata ieri a Palazzo Nodari “ROvigo REgeneration, Festival di Arti Urbane Rigenerative”, la manifestazione che rinnova la proposta del 2020 di Wallabe che culminò con lo splendido evento al Pattinodromo delle rose e la arricchisce. «Prende il via il 9 settembre – ha detto l’assessore all’Urbanistica Luisa Cattozzo – la seconda edizione di un festival nato lo scorso anno come sfida alla pandemia e come stimolo perché la città si possa riappropriare dei suoi spazi rendendoli più belli e funzionali. Si passa ora a un rinnovamento nelle intenzioni, nei partner e nel coinvolgimento delle arti rigenerative, oltre che nel coinvolgimento di attività sportive e musicali».
IL CALENDARIO
Fitto il calendario della manifestazione che vede un’anteprima giovedì 9 alle 17 con la visita guidata a Palazzo “Celio”, ora Urban Digital Center, e ai luoghi del Festival con Street Art View, la salita in Torre Donà con visita ad alcuni lavori esposti all’interno, nei giorni di sabato 11 (alle 16 e 17.30) e domenica 12 (alle 10 e 11.30).
Martedì 14, alle 18 e alle 19, doppia visita al “Giardino K” (ispirato al botanico che ha catalogato i lavori di Wolfgang Amadeus Mozart) e al palazzo sede del Conservatorio Venezze, mentre mercoledì 15 il focus torna su Torre Donà e Street Art View, con salite fissate per le 17 e 18.30; giovedì 16 attesa performance di freestyle in piazza Masslo (ex Cepol) alle 17.30. Venerdì 17 altro doppio appuntamento con Street Art View, alle 10 e 11.30, e alle 15 lancio dell’Urban Photo Contest con presentazione del concorso fotografico alle 15 all’Urban Digital Center; nel frattempo, in piazza Merlin, dalle 15 alle 18.30, con Urbanismo Tattico si dà il via alla realizzazione di un’opera in collaborazione con Urban Lab e Arci Rovigo.
Sabato 18 si continua con Urbanismo Tattico in piazza Merlin (orario 9-12.30) mentre alle 10, alle 11 (presente anche l’artista Skolp) e 12.30, altro appuntamento con Street Art View; alle 16 gran finale in piazza Tien-a-Men per RoReRun, incontro tra il festival e Rovigo in Love per una camminata non competitiva organizzata in collaborazione con Run It, aperta a tutti, che tocca le location con opere murarie sparse per la città. Alle 17.30 si chiude con Trekking Urbano Sonoro e la street band del Conservatorio che guida sui luoghi del Festival. Ospiti d’eccezione del festival gli artisti Fabio Petani e Nico Skolp, che lavoreranno all’ex casa dei gatti e nel cortile interno di palazzo “Celio”.
L’INTENZIONE
«Vorrei che questo festival diventasse una tradizione – ha detto il sindaco Edoardo Gaffeo - Portare linguaggi diversi, aprire spazi nuovi, è la chiave di volta per una città che ha molto da offrire e da raccogliere, perché si tratta di iniziative che lasciano il segno tangibile e fruibile alla cittadinanza». Soddisfatti i sostenitori Giuseppe Toffoli vicepresidente Fondazione Cariparo; Manuela Nissotti presidente Asm Set. Presenti anche Cinzia Sivier, presidente di Uisp Rovigo, che collabora con Run-it; Fiorenzo Scaranello presidente del conservatorio Venezze; Giovanna Pizzo di Arci, che organizza l’urbanismo tattico che andrà a ridisegnare di piazza Merlin. L’arte urbana vedrà la collaborazione della Fondazione Rovigo Cultura e degli studenti del Liceo Celio Roccati, dell’Istituto De Amicis della scuola Edile di Rovigo.
Il Gazzettino