Con il festival delle arti urbane Rovigo si propone di rigenerare la città

Mercoledì 8 Settembre 2021 di Sofia Teresa Bisi
Uno dei murales realizzati la scorsa edizione del festival a Rovigo
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ROVIGO - Un festival di arti urbane finalizzate al recupero, alla valorizzazione e alla rigenerazione della città. È stata presentata ieri a Palazzo Nodari “ROvigo REgeneration, Festival di Arti Urbane Rigenerative”, la manifestazione che rinnova la proposta del 2020 di Wallabe che culminò con lo splendido evento al Pattinodromo delle rose e la arricchisce. «Prende il via il 9 settembre – ha detto l’assessore all’Urbanistica Luisa Cattozzo – la seconda edizione di un festival nato lo scorso anno come sfida alla pandemia e come stimolo perché la città si possa riappropriare dei suoi spazi rendendoli più belli e funzionali.

Si passa ora a un rinnovamento nelle intenzioni, nei partner e nel coinvolgimento delle arti rigenerative, oltre che nel coinvolgimento di attività sportive e musicali».

IL CALENDARIO
Fitto il calendario della manifestazione che vede un’anteprima giovedì 9 alle 17 con la visita guidata a Palazzo “Celio”, ora Urban Digital Center, e ai luoghi del Festival con Street Art View, la salita in Torre Donà con visita ad alcuni lavori esposti all’interno, nei giorni di sabato 11 (alle 16 e 17.30) e domenica 12 (alle 10 e 11.30). Lunedì 13 si parte con la presentazione ufficiale del Festival alla città: l’appuntamento è ai giardini del Castello alle 18, per proseguire sempre all’ombra delle Torri alle 21 con la proiezione del film “Exit through the gift shop” di Bansky nell’area CineSet.

Martedì 14, alle 18 e alle 19, doppia visita al “Giardino K” (ispirato al botanico che ha catalogato i lavori di Wolfgang Amadeus Mozart) e al palazzo sede del Conservatorio Venezze, mentre mercoledì 15 il focus torna su Torre Donà e Street Art View, con salite fissate per le 17 e 18.30; giovedì 16 attesa performance di freestyle in piazza Masslo (ex Cepol) alle 17.30. Venerdì 17 altro doppio appuntamento con Street Art View, alle 10 e 11.30, e alle 15 lancio dell’Urban Photo Contest con presentazione del concorso fotografico alle 15 all’Urban Digital Center; nel frattempo, in piazza Merlin, dalle 15 alle 18.30, con Urbanismo Tattico si dà il via alla realizzazione di un’opera in collaborazione con Urban Lab e Arci Rovigo.

Sabato 18 si continua con Urbanismo Tattico in piazza Merlin (orario 9-12.30) mentre alle 10, alle 11 (presente anche l’artista Skolp) e 12.30, altro appuntamento con Street Art View; alle 16 gran finale in piazza Tien-a-Men per RoReRun, incontro tra il festival e Rovigo in Love per una camminata non competitiva organizzata in collaborazione con Run It, aperta a tutti, che tocca le location con opere murarie sparse per la città. Alle 17.30 si chiude con Trekking Urbano Sonoro e la street band del Conservatorio che guida sui luoghi del Festival. Ospiti d’eccezione del festival gli artisti Fabio Petani e Nico Skolp, che lavoreranno all’ex casa dei gatti e nel cortile interno di palazzo “Celio”.

L’INTENZIONE

«Vorrei che questo festival diventasse una tradizione – ha detto il sindaco Edoardo Gaffeo - Portare linguaggi diversi, aprire spazi nuovi, è la chiave di volta per una città che ha molto da offrire e da raccogliere, perché si tratta di iniziative che lasciano il segno tangibile e fruibile alla cittadinanza». Soddisfatti i sostenitori Giuseppe Toffoli vicepresidente Fondazione Cariparo; Manuela Nissotti presidente Asm Set. Presenti anche Cinzia Sivier, presidente di Uisp Rovigo, che collabora con Run-it; Fiorenzo Scaranello presidente del conservatorio Venezze; Giovanna Pizzo di Arci, che organizza l’urbanismo tattico che andrà a ridisegnare di piazza Merlin. L’arte urbana vedrà la collaborazione della Fondazione Rovigo Cultura e degli studenti del Liceo Celio Roccati, dell’Istituto De Amicis della scuola Edile di Rovigo.
 

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