VENEZIA - A 82 anni Arrigo Cipriani, noto ristoratore e uno dei personaggi più in vista di Venezia, non ha perso la sua consueta verve. E davanti a una situazione di palese...
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Ha scritto Cipriani in una lettera: "Ieri in vaporetto ho visto, seduto nei posti per anziani, un giovane che non si voleva alzare per far sedere una povera vecchietta. L'ho preso per il collo e gli ho dato un pugno da farlo cadere svenuto per terra. La vecchietta si è seduta e il giovane è stato premurosamente e doverosamente soccorso dal marinaio e dal capitano. Ho 82 anni e non sopporto la prepotenza e la violenza".
Successivamente Cipriani ha spiegato che ce l'aveva con i suoi concittadini che protestavano per i villeggianti maleducati e che la lettera era un bluff: «La gente non ha più il senso dell'umorismo, mi spiace di avere creato tanto scompiglio, i miei concittadini non se la devono prendere, volevo solo invitarli a non essere così intolleranti». Qualche volta, ammette, «i turisti esagerano e finiscono per schiacciare la città sotto la loro invasione» ma in ogni caso «l'unica soluzione è la tolleranza. Tanto più - conclude con un sorriso - che Venezia deve al turismo la propria sopravvivenza.
Il Gazzettino