UDINE - Fermati a Udine due fratelli con l'accusa di tentato omicidio. Ad arrestarli sono stati gli agenti della polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Udine...
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A finire in manette, portati in carcere dagli uomini del vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan, due marocchini di 31 e di 27 anni, individuati in due distinti appartamenti a Udine. I due fratelli sono accusati di aver accoltellato un uomo di 36 anni sempre residente a Udine, di nazionalità tunisina, raggiunto da 9 fendenti in più parti del corpo.
Non sono ancora chiari i motivi del tentato omicidio. Forse una brutta lite, degenerata. Forse un regolamento di conti.
Quello che si sa fino a oggi è che in un bar di Udine della zona di Largo del Pecile, il tunisino era stato minacciato da un marocchino che, tra l'altro, conosceva, mentre il tunisino era in compagnia di un suo amico italiano.
Poi l'aggressione, intorno alle 3 di ieri, domenica 22 luglio, in pieno centro città, in piazza San Giacomo. Qui il marocchino era stato raggiunto da un connazionale, che poi gli inquirenti individuerranno come il fratello. Mentre uno aveva immobilizzato il tunisino, l'altro lo ha accoltellato. Nove i fendenti, tra cui uno che lo ha raggiunto al polmone. Le condizioni del tunisimo sono gravi ma l'uomo non è in pericolo di vita. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino