GORIZIA/VILLESSE - Viaggiava in autostrada con l'auto piena di armi da guerra clandestine, un cittadino bosniaco che è stato fermato e arrestato dai carabinieri nel...
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Gli investigatori hanno attivato il protocollo Interpol legato al terrorismo. Non è esclusa alcuna ipotesi in merito all'uso cui erano destinate le armi; potrebbe trattarsi di organizzazioni del terrorismo internazionale oppure di rifornimento alla malavita organizzata o comune.
Gli uomini del tenente colonnello Pasquale Starace hanno perquisito l'auto, che l'uomo aveva noleggiato in Svizzera, e hanno trovato un borsone nel vano bagagli con dentro 2 pistole Beretta Fs semiautomatiche. Portato in caserma per accertamenti, al Comando provinciale di Gorizia, i carabinieri hanno controllato in maniera minuziosa la vettura e hanno scoperto che al posto della ruota di scorta e sotto il sedile posteriore, c'erano altre armi, da guerra, alcune con matricola abrasa, tutte perfettamente funzionanti, con relativo munizionamento.
Si tratta di due mitragliatrici Skorpio, 6 fucili mitragliatori Kalashnikov di fabbricazione della ex Jugoslavia, una carabina calibro 22, un fucile a pompa, un gruppo ottico per fucile di precisione, 6 caricatori per pistola mitragliatrice Kalashnikov, un caricatore per pistola Beretta 92 Fs, 6 caricatori per mitragliatrice Skorpio, due silenziatori senza matricola, 20 proiettili 7.26 Sb, 2 pistole Beretta 92 Fs.
Sequestrati anche due telefoni cellulari e uno scontrino fiscale rilasciato da un locale di Lubiana dove, sul retro, era scritta la destinazione del viaggio e delle armi: dalla Slovenia alla Spagna, esattamente la città di Barcellona. Tutte le armi sono state sequestrate e anche la vettura Peugeot.
Il cittadino bosniaco è stato arrestato per porto e detenzione di armi clandestine da guerra e portato nella casa circondariale di Gorizia. Ieri, lunedì 23 aprile, il Gip ha convalidato l'arresto e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino