Il cane abbaia disperato: nel vigneto trova l'amico cacciatore morto

Il cane abbaia disperato: nel vigneto trova l'amico cacciatore morto
ARRE - Lo ha trovato un amico, l’altra sera alle 17.20, attirato dall’abbaiare del cane. Era riverso sotto il suo fucile, morto, lungo un filare di viti in via...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ARRE - Lo ha trovato un amico, l’altra sera alle 17.20, attirato dall’abbaiare del cane. Era riverso sotto il suo fucile, morto, lungo un filare di viti in via Capitello ad Arre. Vittima di un infarto è un pensionato di 65 anni, Enrico Salmistraro, cacciatore residente in via Del Mare a Conselve, non distante dal luogo dove è avvenuta la disgrazia. A dare l’allarme è stato un agricoltore proprietario della tenuta dove il sessantacinquenne stava cacciando. Ha raccontato ai carabinieri della stazione di Conselve che attorno alle 17 ha sentito il cane della vittima abbaiare, attirando la sua attenzione. Intuendo che ci fosse qualcosa che non andava il proprietario della tenuta, grande amico del Salmistraro, ha raggiunto l'animale e ha trovato a terra il cacciatore. Si è subito reso conto che per lui non c’era più nulla da fare. L’uomo era riverso, con il fucile sotto il corpo.

APPUNTAMENTO ALL’ALBA
Sul luogo del rinvenimento sono giunti anche i sanitari del Suem 118. Il medico, dopo una prima ricognizione esterna della salma, non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso per cause naturali. Sarebbe stato un infarto a stroncare la vita del sessantacinquenne. Secondo la ricostruzione dei fatti, poco dopo le 5 del mattino la vittima si era recata lungo i filari di via Capitello e aveva con sè una serie di gabbiette con i volatili di richiamo.
L’HOBBY PREFERITO
Dopo aver preparato la sua postazione, con il fucile e il resto dell’attrezzatura, si è messo in attesa di qualche stormo in volo. Non è dato sapere se già al suo arrivo in via Capitello l’uomo stesse male. Sta di fatto che, forse anche per le temperature rigide registrate nella mattinata, all’improvviso il suo cuore ha smesso di battere senza che qualcuno riuscisse a salvarlo e a chiamare i soccorritori in tempo. Una volta esclusa la morte violenta, il pubblico ministero di turno ha dato il nullaosta per la rimozione della salma che è stata portata all’istituto di Medicina legale e poi affidata ai familiari per il funerale.
L’ULTIMA BATTUTA
Enrico Salmistraro è descritto conoscenti come persona molto riservata. Non era sposato e non aveva figli. Soltanto una sorella che non vive in paese. La caccia era la sua grande passione che coltivava da molti anni. Nell’ambiente venatorio Salmistraro era molto apprezzato per la sua correttezza e la sua professionalità. Ma proprio una giornata rigida d’autunno, quello che doveva essere un giorno spensierato all’aria aperta, da trascorrere praticando l’hobby preferito, si è trasformato nel tragico epilogo della sua vita.

La notizia del decesso di Enrico Salmistraro ha scosso gli abitanti di Conselve e di Arre dove l’uomo era solito trascorrere buona parte delle sue giornate. Un messaggio di cordoglio ai familiari è giunto anche dall’amministrazione comunale. Numerose le attestazioni di solidarietà giunte anche dal mondo venatorio padovano.
Cesare Arcolini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino