Frana il terreno, chiude il cavalcavia sulla Transpolesana: caos traffico

L'accesso al cavalcavia a Granze di Arquà Polesine
ARQUA' POLESINE - Disagi ieri mattina per gli automobilisti che si dovevano recare in Transpolesana, direzione Verona, da Arquà Polesine, ma anche per chi uscito...

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ARQUA' POLESINE - Disagi ieri mattina per gli automobilisti che si dovevano recare in Transpolesana, direzione Verona, da Arquà Polesine, ma anche per chi uscito dalla Statale 434 voleva andare verso il centro arquatese. Questo perchè dalla tarda serata di mercoledì il ponte della frazione di Granze, che si trova proprio sopra la Transpolesana, è stato chiuso in maniera inattesa con un’ordinanza firmata dal sindaco Chiara Turolla a seguito di un accurato sopralluogo dei vigili del fuoco.  

TRAFFICO IN TILT
I disagi sono però aumentati in quanto non è stato messo alcun cartello di avviso prima delle transenne, in entrambe le direzioni. Così è capitato di vedere più di un’auto costretta a fare retromarcia, ma solo dopo che erano stati percorsi alcuni chilometri. Più di qualche automobilista si è fermato, ha guardato la copia dell’ordinanza esposta già da mercoledì notte su transenne e cartelli di divieto, e se ne è tornato dentro l’auto con un’espressione di disappunto.
Il cavalcavia è stato chiuso a causa di uno smottamento sulla parte destra dei sostegni, dovuto sia alle piogge sia alla crescita di numerose piante ad alto fusto, i cui rami ormai sono diventati più alti del ponte stesso. Questo anche perchè c’è un’abitazione abbandonata da diverso tempo, con un giardino lasciato nell’incuria più totale, con essenze arboree cresciute a dismisura. Il ponte presenta delle crepe vistose e anche buchi di una certa grandezza.
MESSA IN SICUREZZA
Contattata dal Comune, l’Anas ha risposto che essendo via Madonnina e via Quirina, ossia le due strade collegate dal manufatto, di proprietà comunale, non c’è alcuna competenza da parte della società che si occupa solitamente di tutte le problematiche legate alla Statale 434 Transpolesana. Quindi i lavori saranno tutti a carico di Arquà, che però in questo momento si trova in una fase di limbo, visto che si è prossimi all’immediata scadenza elettorale e dunque non si possono prevedere interventi straordinari, ma solo quelli legati alla gestione ordinaria dell’ente.
COMPETENZA COMUNALE
Nel frattempo però è stato già dato incarico al responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegner Umberto Ferrari, di predisporre un piano per il recupero in tempi rapidi del ponte. Come prima cosa da fare, bisognerà eliminare tutta la vegetazione che avvolge il cavalcavia, che in certi tratti è sovrastato dalla natura. Poi, una volta che il ponte sarà visibile, soprattutto dalle fondamenta, si potranno iniziare a fare delle considerazioni sulle opere da fare.
Intanto monta la rabbia dei residenti di via Quirina, che avevano segnalato questa problematica già due anni fa, con tanto di documentazione protocollata spedita nella sede municipale. Lo stesso sindaco Turolla, una volta emessa l’ordinanza, ha affermato che la situazione era monitorata da tempo. Problemi anche per i tanti camion che ogni giorno si recano nella macro-area industriale di Arquà-Villamarzana.
VIABILITÀ ALTERNATIVA

Per chi dovesse prendere la Transpolesana verso Verona, le direzioni consigliate sono quelle di Arquà-Cornè-Grignano oppure passando per Villamarzana. Da sottolineare che il Comune sarà impegnato nell’allargamento di via Madonnina, per consentire un flusso più sicuro di tutti i mezzi, tra macro-area e Transpolesana. Intanto però i tempi di attesa per la riapertura sono ancora indefiniti. Con molta probabilità spetterà alla nuova amministrazione (sia che sia confermata quella uscente, sia che ce ne sia un’altra) risolvere un bel grattacapo, la cui soluzione è stata rimandata per troppi anni, fino ad arrivare a una chiusura che si è resa, oltre che necessaria obbligatoria, per evitare rischi alla viabilità di transito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino