TREVISO - Visto il periodo uno potrebbe pensare: regalo di Natale. In effetti tutte le sue amiche non ci dormono ancora di notte. Ma lei, 87 primavere portate con nonchalance e...
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Così l’attore, attraverso il regista veneto Antonio Padovan (quello di “Finchè c’è prosecco c’è speranza”), ha assaggiato il mitico prosecco Arman a Venezia. E un pomeriggio facendo ritorno dalla Laguna verso Laglio, dove possiede villa Oleandra, ha chiesto a Padovan di poter incontrare la decana delle ostesse trevigiane. Così Ettorina ha sentito suonare il campanello come mille altre volte nella giornata. Solo che stavolta, al giro di scala, si è trovata davanti il divo. Sull’argomento lei è cucitissima. Alle amiche che, infervorate, cercano di farle percepire l’onore di aver accolto il brizzolato George in tinello, pare che Ettorina abbia risposto: «Tutti i miei ospiti sono speciali». Che Clooney sia uno dei più accaniti testimonial dell’enogastronomia del Belpaese è noto.
L’attore americano, vincitore di innumerevoli premi tra cui 2 Oscar e 4 Golden Globe, ha a più riprese confessato le sue preferenze enoiche: in testa alla lista di George ci sono l’Amarone della Valpolicella di Zenato, e un altro mostro sacro del vino italiano, il Barolo. E se si parla di abbinamenti vino cibo, l’attore ha le idee chiare: Pinot Grigio con filetti di pesce, rossi toscani con pasta condita con sughi ricchi e saporiti. Ma sulla strada della gloria, anche il Divo ha incontrato le bollicine Made in Treviso. Un tabloid americano, nel 2008 riportò la notizia che Clooney a Roma, durante un cocktail all’Hotel Hassler, avesse chiesto un prosecchino. Il barman, basito, gli risponde: intede Champagne vero? E lui “No, no prosecco di Treviso”. Inoltre durante il rinfresco principesco in occasione delle nozze con Amal, nel 2014 a Venezia aveva scelto di servire un cocktail a base di prosecco. Poi aveva brindato con i prosecchi Aneri, prodotti da un imprenditore di Legnago, con vini del consorzio Doc e Docg. Ma l’incontro con il prosecco Arman deve aver stimolato la curiosità del divo, noto fan del km zero. Ecco che George, cercando di cogliere l’essenza del prosecco collinare, ha preso la macchina e ha voluto entrare nel vivo della tradizione stringendo la mano ad Ettorina. Non si sarà presentato in smocking e sguardo sornione, ma va bene lo stesso.
La Treviso incantata ha guadagnato un Vip in più, anche se in incognito.
Il Gazzettino