Nuovo stabilimento di "Aqua Vera", il sindaco dà parere negativo

Il primo cittadino Nicola Pettenuzzo: «Quando l'azienda vorrà ampliarsi dovrà rispettare il Pati 2008»

Lo stabilimento "Aqua Vera" a San Giorgio in Bosco
SAN GIORGIO IN BOSCO - Parere non favorevole. Questa è la risposta che il sindaco Nicola Pettenuzzo ha formalizzato con una lettera protocollata ieri mattina ad Aqua Vera...

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SAN GIORGIO IN BOSCO - Parere non favorevole. Questa è la risposta che il sindaco Nicola Pettenuzzo ha formalizzato con una lettera protocollata ieri mattina ad Aqua Vera in merito al progetto di massima per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo

La decisione del sindaco

«Se e quando la società imbottigliatrice di acqua minerale e bibite vorrà ampliarsi - precisa il sindaco - dovrà farlo entro i confini del Pati 2008 approvato dall’allora amministrazione del centrosinistra guidata da Leopoldo Marcolongo, che per noi rimane strumento urbanistico vigente da rispettare». La ferma decisione di Pettenuzzo è parsa, alle opposizioni, un clamoroso dietrofront. «Il sindaco ha sostanzialmente accolto le nostre istanze facendole sue - commenta a caldo il consigliere Fabio Miotti - e il grazie va ai cittadini che hanno reso possibile questo». Per i residenti, infatti, un nuovo sito produttivo di Aqua Vera in paese è un’ipotesi che preoccupa. «La cittadinanza deve stare tranquilla - assicura il sindaco - perché gli animi sono stati scaldati dalle minoranze, in un momento climatico delicato, in cui la siccità obbliga ad essere attenti all’uso della risorsa idrica e del territorio. Inoltre – aggiunge Pettenuzzo - monitorando Aqua Vera avviamo constatato che l’emungimento (estrazione dell’acqua dal sottosuolo, ndr) è calato drasticamente dal 2009 al 2021». I consiglieri comunali Fabio Miotti, Valentina Campagnaro, Giuliana Lorenzetto e Fabio Zanfardin ci tengono però a sottolineare: «La nostra battaglia, con la partecipazione straordinaria alla prima riunione di luglio e con le duemila firme raccolte in sostegno alla petizione, chiedeva esattamente quello che il sindaco ha fatto. In queste settimane Pettenuzzo ha insistito a dire che non c’era nulla, che stavamo montando un caso. Oggi - dando il parere non favorevole - si smentisce completamente. Ma non ci interessa fare polemiche o ragionare sull’acqua versata – concludono i quattro consiglieri di opposizione -. Per noi è il momento della vittoria della cittadinanza e della gratitudine: dovremo essere vigili, fare attenzione. San Giorgio in Bosco porta a casa un risultato importante per il territorio, per l’ambiente, per il futuro delle prossime generazioni».  

L'ex sindaco

Commenta la decisione del sindaco anche l’ex primo cittadino Bobo Miatello. «Il raddoppio dello stabilimento di Aqua Vera interpella le nostre coscienze e personalmente ho gridato la mia contrarietà fin da subito, assicurando che non avrei consentito alcuna corsia preferenziale che avvantaggiasse il privato con tale progetto. Vedo con piacere che il sindaco, evidentemente con la coda di paglia, ha espresso con provvedimento sindacale la sua contrarietà al progetto preliminare confermando l’incontro del consiglio comunale con la proprietà in una calda serata di luglio non era necessaria. È una buona notizia per tutta la comunità – conclude Miatello - sarebbe stato intollerabile che il sindaco autorizzasse l’ampliamento in un momento in cui, a causa della siccità, ha disposto la chiusura delle fontanelle pubbliche». Sull’argomento Aqua Vera i consiglieri di opposizione erano anche risoluti a indire un referendum. «Non è uno strumento ammissibile - taglia corto il sindaco - perché coinvolgendo soggetti terzi e non essendo la materia di sola competenza del Comune, non si può procedere in questo senso. Il Comune è comunque disponibile ad ascoltare la cittadinanza su questi temi».

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Il Gazzettino