OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - I tour alcolici in città non si fermano e con essi tornano anche le ripercussioni sulla serenità di residenti e turisti. Sabato sera poco dopo l'ora di cena un ragazzo è stato spintonato, preso a calci ed è finito all'ospedale. Non importa che fosse accompagnato dalla fidanzata, che con lui ci fossero altre due donne e alcuni familiari: è stato preso di mira e dopo qualche complimento poco gradito dalla giovane, è scattata la ferocia del branco.
CAMPO SAN GEREMIA
Nei pressi di campo San Geremia, dove la famiglia si trovava per una serata in laguna, il ragazzo è stato raggiunto da alcuni spintoni, che l'hanno fatto cadere a terra. Una volta giù, la cattiveria e l'aggressività dei quattro-cinque più esagitati non si è fermata. Facile che i bulli, in preda ai deliri dell'alcol, si siano fatti prendere la mano, iniziando a pestarlo brutalmente e ferendolo con calci alla testa. Spaventate, le donne hanno chiamato i soccorsi che sono giunti in zona poco dopo. Non in tempo però per fermare il gruppo: in tutto si tratterebbe di una quindicina di persone, che sono scappate. Il giovane era in stato confusionale, al punto da non esser nemmeno in grado di alzarsi dopo il brutto episodio, mentre la giovane fidanzata gli stava accanto e cercava di tranquillizzarlo. Dalle prime ricostruzioni pare che i danni peggiori siano stati alla spalla, probabilmente postumi della caduta o la zona più colpita dai calci.
TOUR ALCOLICI
Tutto è iniziato dalle parti della Strada nova, forse i ragazzi avevano alzato il gomito nella vicina fondamenta degli Ormesini, diventato uno dei tre luoghi caldi della movida veneziana assieme a Santa Margherita e l'Erbaria a Rialto.
L'ALLARME
Da tempo i residenti chiedono maggior attenzione alle forze dell'ordine e se a Santa Margherita il fenomeno della violenza legata anche allo spaccio pare esser arginato, Rialto e Cannaregio sono ancora in sofferenza. L'esempio virtuoso di Santa Margherita è stato quello di dotarsi di vigilanza privata e di ronde ad opera degli stessi esercenti dei locali, che non volevano saperne di diventare capro espiatorio di tutto quanto stesse accadendo. I residenti ora chiedono un appello anche ai gestori dei locali, affinché coloro che sono autorizzati alla somministrazione di bevande pongano un freno a chi non conosce limiti e rincorre la sbornia per divertimento.
ALLARME SOCIAL
La dinamica è stata ripresa anche sui social, dove una testimonianza riporta: «Ieri (sabato, ndr), alle 20.30 un diciannovenne è stato brutalmente picchiato da un branco di ubriachi per aver difeso la fidanzata e un bambino di 9 anni è sotto shock».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino