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MERETO DI TOMBA - La Procura della Repubblica di Udine ha conferito l'incarico a effettuare l'autopsia sul cadavere di Benita Gasparini, la donna di 89 anni uccisa nella propria abitazione di Pantianicco, al medico legale Carlo Moreschi, che già si era occupato dell'esame esterno, subito dopo il rinvenimento del corpo. Gli investigatori confidano che da questo esame possano emergere elementi utili alle indagini, così come da eventuali impronte rinvenute in casa e sul coltello trovato poco distante, forse l'arma del delitto.
Le immagini delle telecamere
Sulla vicenda c'è il più stretto riserbo: in caserma dai carabinieri sono stati sentiti tutti e cinque i figli della vittima - anche i due che si trovavano lontano, tra cui quello che da anni conviveva con la madre e che ieri era in Veneto per alcune cure termali - per cercare di capire se ci fossero elementi esterni o interni alla famiglia collegabili a un possibile movente.
Ogni ipotesi resta aperta
«Al momento stiamo lavorando a 360 gradi e non c'è alcuna pista privilegiata, né quella della rapina, né un dissidio famigliare»: lo ha detto all'ANSA il Procuratore di Udine, Massimo Lia, facendo il punto sulle indagini. «Non c'è soltanto la telecamera installata di fronte all'abitazione - ha precisato - ma numerosi altri dispositivi in zona possono essere utili. Per questo è un lavoro lungo e meticoloso, perché ogni dettaglio può rivelarsi decisivo per attribuire le responsabilità». In questo senso, il lavoro degli investigatori sembra facilitato dalla zona periferica e dallo scarso movimento nella mattinata di ieri in un borgo di meno di 600 persone. Quanto all'eventuale coinvolgimento di un congiunto, il Procuratore si è limitato a confermare che «il parente che ha trovato il corpo senza vita della vittima è stato sottoposto, ovviamente, a numerosi quesiti supplementari, in quanto gli elementi in suo possesso sono unici, essendo il primo arrivato sulla scena del crimine. Non per questo questo il soggetto è maggiormente attenzionato rispetto ad altri: in questa fase, tutto è attenzionato nella medesima misura».
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Il Gazzettino