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SANTA LUCIA DI PIAVE - Travolta in bicicletta da un camion. Il tremendo impatto con il pesante mezzo non ha lasciato scampo a un’anziana donna, nonostante i disperati tentativi dei medici che hanno fatto l’impossibile, per rianimarla. A perdere la vita, Graziosa Pancot, residente in via Silone, a Santa Lucia di Piave. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 3 ottobre. Un’altra tragedia che ha insanguinato le strade della Marca, un’altra vittima che si aggiunge alla lunga lista di queste ultime settimane.
L’IMPATTO
L’incidente è accaduto, ieri 26 agosto, poco prima delle 18 in via Mareno, non lontano dall’area della fiera. La pensionata ogni giorno si recava in cimitero per fare visita alla tomba del marito morto qualche anno fa. Non è chiaro se stesse rientrando a casa, come probabile, o se invece si stesse dirigendo verso il cimitero quando c’è stato l’impatto con il camion diretto verso il centro. Un particolare fondamentale per ricostruire la dinamica e stabilire eventuali responsabilità. Infatti non è chiaro se la donna stesse pedalando a destra della corsia di marcia, con il camion quindi alle spalle, o se fosse nella corsia di sinistra, nel senso opposto del mezzo pesante. Sarà la polizia locale di Conegliano, intervenuta subito sul posto, assieme a carabinieri e soccorritori, a ricostruire quanto accaduto. Quello che è certo è che il cuore dell’anziana ha cessato di battere nonostante gli operatori del Suem 118 abbiamo cercato di rianimarla per una ventina di minuti.
LO CHOC
Sconvolto il camionista Luciano Cinquegrana, di Riese Pio X, autotrasportatore da trent’anni, che stava percorrendo la stessa via, in direzione del centro.
LO SGOMENTO
In via Mareno sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Susegana. Diversi i disagi alla circolazione. Dopo mezz’ora di traffico a senso unico alternato le auto provenienti dal centro sono state dirottate all’interno degli spazi della fiera, per proseguire aggirando l’area dell’incidente dove numerose persone si sono raccolte sgomente. «La conoscevo- ha dichiarato un cliente del bar- Abitava in via Silone. Era madre di due figli, un maschio e una femmina. Anche suo marito, mancato qualche anno fa faceva il camionista. Lei andava in cimitero a trovarlo due volte al giorno». Molto scosso anche il camionista, originario di Capri ma trasferitosi con la famiglia in Veneto vent’anni fa. Eppure per Graziosa Pancot sarebbero bastate ancora poche pedalate per superare il bar e imboccare la via che solitamente prendeva al ritorno (ammesso che stesse tornando dal cimitero). Via Manzoni era li a pochi metri che sarebbero bastati per salvarle la vita.
Pio Dal Cin
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Il Gazzettino