L'annuncio del sindaco: «Albignasego sarà libero dalle antenne per il 5G»

TECNOLOGIA Il sindaco Giacinti annuncia che Albignasego sarà libero dalle antenne per il 5G
ALBIGNASEGO - «In base al principio di precauzione ci riserviamo di adottare un provvedimento che inibisca, temporaneamente, l'installazione di stazioni radio base...

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ALBIGNASEGO - «In base al principio di precauzione ci riserviamo di adottare un provvedimento che inibisca, temporaneamente, l'installazione di stazioni radio base 5G sul nostro territorio. L'obiettivo di questa amministrazione è salvaguardare la salute dei cittadini». Lo ha annunciato il sindaco, Filippo Giacinti, in apertura dell'ultimo consiglio comunale durante la consueta finestra dedicata alle comunicazioni istituzionali. «Allo stato attuale ha dichiarato lo stesso Giacinti - risultano pendenti al Suap, Sportello unico per le attività produttive, dell'Unione Pratiarcati due procedimenti finalizzati all'attivazione di antenne i cui elaborati progettuali prevedevano, fra le altre tecnologie, anche un richiamo al 5G». Tuttavia, a seguito di precise richieste di chiarimenti, l'operatore ha puntualizzato tramite una lettera formale che «in riferimento a questi impianti non è prevista l'installazione del 5G».

LA RICHIESTA

«Al fine di fugare qualsiasi dubbio ha aggiunto il primo cittadino - il Suap ha domandato alla società di adeguare i piani stralciando qualsiasi riferimento a tale tecnologia». In linea generale Giacinti intende rassicurare tutti quei residenti che nei giorni scorsi hanno manifestato preoccupazioni e perplessità rispetto alla tematica. In primo luogo, il sindaco ha delegato l'assessore Federico Rampazzo a sovrintendere alla questione dell'inquinamento elettromagnetico, con particolare riguardo alla sperimentazione, diffusione ed attivazione del 5G. Dopodiché ha interpellato l'Arpav e il Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 anche alla luce delle note, di carattere tecnico e sanitario, giunte dal Movimento etico tutela animali e ambiente, Isde - associazione Internazionale medici per l'ambiente, e Apple (associazione per la prevenzione e la lotta all'elettrosmog). In pratica, queste ultime invitavano a fermare l'iter. «Il Dipartimento dell'Ulss 6 ha osservato lo stesso sindaco ha risposto spiegando di aver sottoposto ancora a novembre il medesimo quesito al Ministero della Salute. A tutt'oggi non è arrivato alcun riscontro. Abbiamo chiesto a nostra volta indicazioni ad hoc al Dicastero della Salute e a quello dello Sviluppo economico». «Sarà mia cura riferire in consiglio rispetto alle risposte che perverranno ha concluso - per valutare l'adozione di ogni più opportuna determinazione da parte dell'ente».
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Il Gazzettino