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Colleghi per trent'anni, amici da quasi quaranta. Damiano Farronato conosce Angelo Zen da una vita: ambedue ex catenisti alla Silmar di Bassano del Grappa, poi entrambi consulenti nel settore orafo in giro per il mondo. «L'ho sentito al telefono una settimana fa, eravamo tutti e due in partenza per l'estero e ci siamo ripromessi di vederci al ritorno per una pizza. Voglio pensare che sarà così...», confida.
I VIAGGI
Farronato e Zen hanno cominciato a lavorare insieme nel 1985, la loro ultima trasferta risale al 2014. «Ma abbiamo continuato a tenerci in contatto anche dopo racconta il 54enne perché siamo rimasti nello stesso settore. Finché eravamo in azienda, operavamo sulle macchine che producono le catene per le collane e i bracciali. Angelo è sempre stato molto bravo: più che un meccanico, è un tecnico abile a individuare subito i problemi e a risolverli, grazie anche alla sua esperienza nel reparto prototipi.
IL PROGETTO
Il collega e amico non riesce a parlarne al passato: «So che sembrano le solite frasi fatte, ma Angelo è davvero una persona positiva, ha sempre il sorriso, ci tiene a stare bene fisicamente perché dice che la vita è bella». Sui profili social di Zen sono numerose le foto in bicicletta, in montagna, in aereo. «Gira tanto per lavoro spiega Farronato una passione che lo porta a superare la stanchezza dei lunghi voli e la fatica di giornate piene. In testa gli frulla sempre qualche idea nuova, infatti so che ha un progetto: gli piacerebbe aprire una specie di scuola tecnica, qui in Veneto, per insegnare il nostro mestiere alle nuove generazioni. Me ne ha accennato appunto la settimana scorsa, così siamo rimasti d'accordo di vederci presto, per mangiare qualcosa insieme e parlarne un po'. Non riesco a immaginare che Angelo non ci sia più, anche se non posso evitare di pensare che alle 4 del mattino un tecnico scrupoloso come lui non poteva che essere in albergo a riposarsi...». Purtroppo ora è ridotto a un cumulo di macerie il Sahra Otel di Kahramanmara, la città che è sede del secondo distretto del gioiello dopo Istanbul. «Un centro impressionante per la sua grandezza», dice il vicentino Arduino Zappaterra, presidente nazionale di Cna Orafi, che un anno e mezzo fa alla Fiera di Vicenza aveva accolto una delegazione turca, in visita nella terra di Angelo Zen. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino