PIEVE DI SOLIGO - Impegno bipartisan, in Regione, per trovare i fondi necessari per ristrutturare la casa natale del poeta Andrea Zanotto. L’edificio di via Cal...
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IL CONSIGLIERE REGIONALE
« Andrea Zanzotto è stato un poeta unico nella produzione letteraria non solo veneta, ma anche italiana, un patrimonio per tutta la nostra regione – afferma il consigliere regionale Alberto Villanova (lista Zaia), pievigino e presidente della commissione consiliare cultura - Per questo motivo ho deciso di condividere l’impegno del collega di Leu, Piero Ruzzante, e sottoscrivere un emendamento che garantisca la ristrutturazione della casa del poeta». L’emendamento riguarda la legge regionale di stabilità ed è stato approvato dal consiglio regionale mercoledì. «La Regione del Veneto – commenta Villanova – riconosce il valore che il poeta Zanzotto riveste per la nostra cultura, quindi è giusto che per tutelare questo grande letterato del secolo scorso ci sia stato un impegno bipartisan che ha visto consiglieri regionali di schieramenti politici distanti tutti concordi». «A questo punto – conclude - sarà la sesta commissione consiliare, da me presieduta, ad occuparsi del finanziamento per questo importante progetto. Ora inviterò la Fondazione a presentarsi in commissione, così che ci possa illustrare il progetto di recupero della casa e capirne i costi».
L’AMMINISTRAZIONE
«Il fatto che la Regione riconosca l’importanza della figura di Zanzotto fa solo piacere e non possiamo che ringraziarla – commenta il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan - Mi auguro che questa attenzione sia riservata anche alle altre case di poeti e scrittori veneti, penso a Mario Rigoni Stern piuttosto che a Giovanni Comisso, creando un vero e proprio percorso a livello regionale, che tocchi le case d’autore e i luoghi della poesia, salvando così i luoghi della memoria legati alla vita di poeti e scrittori». L’intervento sulla casa natale di Zanzotto si preannuncia importante dal punto di vista economico. «Vanno adeguate le strutture per garantirne l’accessibilità pubblica, rifatti gli impianti e poi gli affreschi vanno restaurati – conclude Soldan - Noi come Comune sosteniamo l’iniziativa a pieno titolo e pur non facendo parte della Fondazione, perché la legge non ce lo permette, siamo sempre parte attiva del progetto».
Claudia Borsoi Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino