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CASTELFRANCO - Andrea Stocco è finalmente in Italia. Atterrato ieri all'aeroporto di Venezia due settimane dopo il decesso avvenuto in Marocco, la salma del 44enne ha fatto rientro poco prima delle 17 nel paese natale dove in tanti lo attendevano per dargli l'ultimo saluto che è stato fissato per martedì alle 15 nella chiesa di Treville. Un rientro lungo, lunghissimo, rallentato da mille intoppi burocratici, legati in particolare alla documentazione da compilare per richiedere il rientro del corpo dal Marocco all'Italia, al punto che ci sono stati problemi anche in dogana, compendio snervante di una vicenda già travagliata di suo, con un incidente dalla dinamica poco chiara a cui si sono aggiunte le difficoltà di questi giorni.
CAMIONISTA IN CARCERE
Nella cittadina di Beni Mellal, in Marocco, Stocco si era costruito una nuova vita portandosi dietro il lavoro di carpentiere e aprendo un'attività artigianale.
TRE ANNI DI ASSENZA
La notizia dell'accaduto ha colpito al cuore l'intera comunità di Castelfranco, in particolare della frazione di Treville dove Stocco è cresciuto, e quella di Resana dove si era trasferita la sua famiglia con mamma Laura Bacchin, i fratelli Roberto, Nicola, Yunes e la sorella Eliana. Andrea Stocco non faceva rientro in Italia da circa tre anni. A complicare il suo ritorno cadenzato in almeno due volte l'anno per salutare gli amici storici e passare del tempo con la famiglia, era arrivata anche la pandemia con la conseguente limitazione degli spostamenti. Ma tutti speravano di poterlo riabbracciare quanto prima. Ora l'unico desiderio che accomuna chi lo conosceva e ne conserva il ricordo, è di poterlo salutare per l'ultima volta.
Il Gazzettino