ROVIGO - Il colosso sta prendendo forma e prima dell’estate sarà attivo. I lavori vanno avanti giorno e notte, senza soste: il grande magazzino che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La stima è che il polo possa portare fino a 2.400 posti di lavoro. «Si pensi che il mio comune ha 1.500 abitanti, dai neonati ai centenari», fa presente Passerini per dare la misura dell’impatto. Sia nel bene, che nel male.
AZIENDA “SCONOSCIUTA”
Per ora, da queste parti non si è mai fatto vivo alcun “signor Amazon”. Tutta la partita per la realizzazione del magazzino da circa 190mila metri quadri su quattro piani, con due terzi circa che saranno per lo stoccaggio robotizzato, che sta sorgendo sulla macroarea a cavallo fra Castelguglielmo e San Bellino, è stata gestita da altri: della parte burocratica, ingegneristica e costruttiva si è occupata la piemontese Techbau, come general contractor, mentre il committente è la P3 Logistics Parks, di proprietà di Gic, Fondo sovrano d’investimento di Singapore, che costruisce e noleggia “chiavi in mano” poli per la logistica in tutta Europa. Amazon è solo il “cliente finale”. «Alla fine è curioso che stiamo ragionando di una realtà con la quale non abbiamo mai avuto interlocuzioni dirette. Nemmeno sul piano di assunzioni. Sul sito di Amazon ancora c’è nulla. Credo che, in analogia con quanto avvenuto in altre realtà, tutto passerà dalle agenzie interinali. Da noi in Comune ci sono giorni in cui arrivano anche una decina di chiamate, non solo dal Polesine, ma da tutto il Veneto, di persone che sono in cerca di lavoro e vorrebbero avere informazioni precise. A noi, purtroppo, nessuno ha detto niente, nonostante la crescente fibrillazione».
Eppure, insieme al sindaco di San Bellino Aldo D’Achille, Passerini ha avviato un corso di orientamento e accompagnamento al lavoro in collaborazione con la società Cis per 22 inoccupati o disoccupati residenti nei rispettivi territori. «Partirà a breve, ma è aspecifico, nel senso che non è pensato per Amazon, ma è comunque un modo per prepararsi a una trasformazione che in ogni caso interesserà il nostro territorio».
IL PAESE SI PREPARA
Il sindaco di Castelguglielmo non nasconde la soddisfazione, ma nemmeno le preoccupazioni. «Amazon è un’azienda particolare, inutile girarci intorno. Sono stato anche a vedere il polo di Piacenza, simile a quello che sta nascendo qui. Non è che fossero molto contenti della mia visita. Ho saputo che là ci sono stati anche problemi sul fronte abitativo e ci sono stati periodi in cui si sono registrate presenze di persone che dormivano sotto il loggiato del Comune o entravano abusivamente in strutture semiabbandonate. Dobbiamo farci trovare pronti. Anche sul fronte dell’impatto del transito dei camion ci sono molte cose da valutare. Così come per i rifiuti, anche se sono riuscito a organizzare un incontro, la scorsa settimana, fra P3 ed Ecoambiente. Lo sviluppo è chiaramente benvenuto, ma dobbiamo essere sicuri che sia di qualità e rispettoso di tutti, compresa la realtà in cui si colloca». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino