QUARTO D’ALTINO - Dopo trent'anni di attesa, è tempo di tagliare il nastro della nuova sede del Museo Archeologico nazionale di Altino. Struttura che oggi, ma solo per un...
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L'apertura ufficiale è prevista a giugno 2015, con la conclusione dei lavori di allestimento del primo lotto (l'unico già finanziato) di quella che diventerà una tra le le più importanti esposizioni archeologiche d'Italia e la prima del Veneto. Intanto oggi si potrà assaporare l'atmosfera del futuro museo visitando una parte della sezione dedicata alla preistoria allestita al piano terra.
Per le altre aree - così come per la futura gestione - si torna a sospirare. Il ministero attende, infatti, di trovare i finanziamenti per ultimare il complesso allestimento e il trasferimento delle migliaia di reperti, custoditi gelosamente nelle sale e nelle "segrete" della vecchia sede museale fin dagli anni ’60. Da allora - quando è sorto il primo piccolo museo con mille reperti - l'antica città romana di Altinum (antenata di Venezia ancora sepolta sotto i campi del Veneziano) continua infatti ad emergere. Ed è così "viva" che ora i reperti catalogati sono già quasi 50mila. Uno dei momenti più emozionanti è stato il ritrovamento dei resti dell'antico santuario altinate, affascinante scoperta messa in luce da un decennio di scavi conclusi sette anni fa e a cui sarà dedicata un'intera sezione del nuovo museo.
Per l'inaugurazione - dalle 15.30 - arriveranno ad Altino il governatore del Veneto, Luca Zaia; la sindaca di Quarto d'Altino, Silvia Conte; i rappresentanti del ministero e delle realtà che hanno contribuito al restauro. Per condividere le tappe del programma di allestimento è stata predisposta una sezione di spiegazione del percorso espositivo e un esempio di quello che sarà l'assetto definitivo. Sarà possibile visitare tutti gli spazi del museo già ultimati in questa prima parte dei lavori, costata 6 milioni di euro e vent'anni di burocrazia e cantieri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino