Rientra dall'adunata di Rimini: alpino ex parà stroncato da infarto

L'alpino ed ex paracadutista Roberto Rizzelli
SPRESIANO -  “Cieli blu”. E’ il saluto che i paracadutisti rivolgono ai loro colleghi che vengono a mancare. E adesso lo rivolgono all’alpino...

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SPRESIANO -  “Cieli blu”. E’ il saluto che i paracadutisti rivolgono ai loro colleghi che vengono a mancare. E adesso lo rivolgono all’alpino paracadutista Roberto Rizzelli. E’ andato avanti all’età di 68 anni. Proprio il giorno dopo essere tornato dall’adunata nazionale di Rimini. Da giovedì a domenica della settimana scorsa era stato assieme ai suoi vecchi commilitoni. Era rientrato nella sua casa di Spresiano verso la mezzanotte di domenica. E la mattina seguente è stato stroncato da un infarto dopo essere entrato in bagno. Purtroppo non c’è stato nulla da fare.


IL RICORDO
«Abbiamo passato quattro giorni assieme all’adunata di Rimini, condividendo la camera dell’albergo, le chiacchiere e il viaggio – racconta Giovanni Frare Beltrame, suo vecchio compagno all’epoca del servizio militare – durante l’adunata aveva lamentato un leggero dolore alla gamba. Così gli avevamo detto di aspettarci all’arrivo, senza fare tutta la sfilata di domenica. Ma tutto si era svolto per il meglio. Senza alcun problema». Il giorno prima, infatti, i due avevano camminato per quasi un’ora per vedere il lancio degli alpini paracadutisti. A quanto pare, inoltre, Roberto si era da poco sottoposto a un intervento che non aveva evidenziato particolari difficoltà. Nella notte di domenica aveva riabbracciato la moglie Antonia. E anche la sua cagnolina Laika era felice di rivederlo dopo quattro giorni di assenza. Ma poche ore più tardi è successo l’imponderabile. Roberto aveva fatto il militare negli alpini paracadutisti tra il 1973 e il 1974. Inizialmente a Pisa e poi a Bolzano. Prima di andare in pensione, il 68enne ha lavorato a lungo nella Comex di Silea, azienda specializzata nella produzione di pompe sommerse. Si era trasferito a Spresiano, provenendo dalla zona di Preganziol, proprio dopo aver concluso il servizio militare. E qui si è sempre dedicato al mondo del volontariato. In particolare tra la pallavolo, le attività per il Panevin e l’organizzazione del passaggio di Babbo Natale.


IL PROFILO


«Era sempre disponibile e pronto a dare una mano a tutti» sottolinea Giovanni. «Mancherà a tutti noi il sorriso e la battuta con cui salutavi sempre le persone che incontravi – è uno dei tanti messaggi rivolti direttamente a Roberto che nelle ultime ore hanno riempito i social – anche la Pallavolo Spresiano ti ringrazia per tutto quello che hai dato, per la tua disponibilità a risolvere sempre le improvvise e urgenti manutenzioni e, soprattutto, per la tua grande passione e generosità». Oltre alla moglie Antonia, Roberto Rizzelli lascia due figlie, Monica e Valentina, il nipote Federico e il fratello Valter. L’ultimo saluto gli verrà dato questo pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Spresiano. Al funerale sono attesi molti “fratelli” alpini paracadutisti. A partire dai vertici dell’Associazione nazionale alpini paracadutisti. La famiglia non chiede fiori ma eventuali offerte per la scuola materna.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino