La moto dei suoi sogni si trasforma in un vero incubo

La moto dei suoi sogni si trasforma in un vero incubo
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ALPAGO - Ha controllato on-line e dopo aver impostato i filtri in uno dei tanti siti specializzati ha individuato la moto che sognava da tempo: una Yamaha. Viste le foto e contattato il venditore ha ritenuto che quella fosse esattamente la due ruote che cercava da tempo. A quel punto si è accordato per il pagamento: una ricarica Postepay da 2700 euro. Peccato che si trattasse dell'ennesima truffa e lui sia rimasto senza niente in mano, fatta eccezione per la ricevuta di quel dannato pagamento.

 
La vittima, che dopo il pagamento non ha più ottenuto risposta ai numeri di telefono del presunto venditore, si è rivolto ai carabinieri dell'Alpago dove abita. Ai militari ha spiegato la sua disavventura: ha fornito tutti i dettagli, il numero di telefono che aveva contattato, gli scambi di posta elettronica e il pagamento effettuato. Per i militari è quindi cominciato un lavoro di incrocio dei dati e verifica che ha ben presto permesso di risalire a una coppia: G.B. 52enne di Vicenza e M.M. cittadino del Bangladesh di 33 anni che risiede in provincia di Verona.
Per i due è scattata una denuncia con l'accusa di truffa. Al momento, chiaramente, nulla è stato restituito alla vittima ma l'individuazione dei presunti responsabili gli permette quantomeno di avanzare una richiesta di risarcimento.
Nel caso di acquisti sul web i consigli delle forze dell'ordine sono sempre gli stessi: ritirare di persona la merce, evitare di effettuare pagamenti verso carte ricaricabili e prediligere i metodi tracciabili come per esempio i bonifici bancari. Se possibile accertare in modo compiuto l'identità del venditore e la qualità della merce prima di inviare denaro e di rischiare di rimetterci cifre così rilevanti oltre a restare, letteralmente, a piedi.
a.zam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino