Da Spert al Brasile: addio alla fondatrice della famiglia bellunese di San Paolo

Addio a Luisa Bona Tomaselli, fondatrice della Famiglia Bellunese di San Paolo
BELLUNO - L’Abm piange la scomparsa di Luisa Bona Tomaselli, fondatrice della Famiglia Bellunese di San Paolo (Brasile). «L’Associazione Bellunesi nel Mondo - si...

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BELLUNO - L’Abm piange la scomparsa di Luisa Bona Tomaselli, fondatrice della Famiglia Bellunese di San Paolo (Brasile). «L’Associazione Bellunesi nel Mondo - si legge nella nota dell'Abm - perde un’importante figura del mondo dell’emigrazione bellunese. All’età di 83 anni ci ha lasciato Luisa Bona Tomaselli.

Nata a Spert d’Alpago nel 1937 appena ventiduenne emigrò a San Paolo, Brasile, dove insegnò filosofia e storia al Liceo della Scuola Italiana. Nel 1976 fondò la Famiglia Bellunese di San Paolo e fu la prima presidente. Oltre a far parte dell’Associazione Veneta della stessa città ha ricoperto la carica di Consultore della Regione Veneto per dieci anni».

«Ho un ricordo intenso di Luisa», le parole del presidente Abm Oscar De Bona, «negli anni Novanta io, come presidente della Provincia di Belluno, e l’allora presidente della nostra Associazione, Maurizio Paniz, andammo a trovarla proprio a San Paolo, ospitati a casa sua. Era una persone di grande cultura e che ha dato tanto alle nostre comunità all’estero. Ho ancora davanti il grattacielo in cui, all’ultimo piano, era presente la sede della Casa d’Italia, con una sala che poteva ospitare oltre trecento persone e un panorama rivolto alla città».
La Famiglia Bellunese di San Paolo era composta da imprenditori e bellunesi di successo. «Come non dimenticare il vice presidente di questo sodalizio, il grande Giorgio De Kunovich», continua De Bona, «assieme a Luisa hanno fatto diventare grande questo circolo, con numerose iniziative ed eventi».
Agli inizi degli anni 2000 Luisa rientrò in Italia per raggiungere la figlia Paola a Roma.
Ha dedicato molto del suo tempo all’assistenza logistica, sociale e intellettiva a quanti a lei si rivolgevano; italiani o bellunesi che fossero.
Alla sua partenza dal Brasile la stampa locale le dedicò molto spazio in virtù di quanto fece per l’itera comunità.

«Di certo la ricorderemo», conclude sempre De Bona, «in occasione della XXI edizione del Premio internazionale “Bellunesi che hanno onorato la provincia di Belluno in Italia e all’estero” in programma a Lamon nel mese di dicembre». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino