Vaccinazione frazionata: la soluzione per chi è allergico alle componenti

Mestre, vaccinazione frazionata
MESTRE (VENEZIA) - È allergico al vaccino contro il Covid ma nonostante ciò, grazie ad una tecnica specifica, è riuscito a fare l'inoculazione con i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MESTRE (VENEZIA) - È allergico al vaccino contro il Covid ma nonostante ciò, grazie ad una tecnica specifica, è riuscito a fare l'inoculazione con i sanitari dell'ospedale all'Angelo di Mestre (Venezia).

Vaccinazione frazionata per gli allergici

Imad Rouita è il protagonista della vicenda: si è affidato all'Ulss 3 Serenissima sia per la "vaccinazione frazionata" che per rendere noto il suo caso. «Mi sono affidato alla scienza - dice Imad -, e ora quei miei amici che non si sono vaccinati per paura, pur essendo invece idonei, ci stanno ripensando». L'uomo ha deciso di immunizzarsi sotto osservazione all'Angelo: il primo ospedale del Nordest ad aver già vaccinato in ambito protetto due soggetti, uno è appunto Imad, allergici all'eccipiente del vaccino. Nessuno dei due pazienti ha riscontrato effetti collaterali, grazie alla tecnica della "vaccinazione frazionata" ovvero con inoculazioni progressive. Tra pochi giorni sarà il turno di un terzo paziente risultato positivo all'allergene presente nel vaccino, che ha insistito per procedere comunque alla vaccinazione sotto osservazione. Nella vaccinazione frazionata ogni dose viene divisa in tre iniezioni somministrate in ambito ospedaliero a distanza di 20 minuti l'una dall'altra. Il paziente resta poi in osservazione per un'ora. L'efficacia è uguale, ma la tollerabilità è molto più alta.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino