TREVISO - «Mi sono operata più di un anno fa. Dopo mesi di ricerche ho scelto una protesi Allergan con texture ruvida. Le notizie diffuse dopo il 16 dicembre ci hanno...
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SCELTA PONDERATARebecca ha 25 anni e ha scelto di diventare influencer: musica, moda, serate. E un mondo in cui la forma fisica, piaccia o no, è il primo requisito importante. «Dopo mesi di tentennamenti ho deciso di sottopormi all'operazione: ho effettuato molte ricerche scoprendo un mondo davvero incredibile». Cliniche private low cost, lavori realizzati senza osservare canoni di sicurezza, medici e infermieri improvvisati. «C'è un po' di tutto: la parola magica è liberatoria. Firmata quella ognuno declina le proprie responsabilità». Dopo vari consulti Rebecca si decide per una clinica di Milano e per una protesi Allergan. «Sono le migliori in commercio e tra le più costose, ma garantiscono una durata di 15 anni e un effetto naturale». Così si fa operare in day hospital.
QUEL 16 DICEMBRETutto bene fino al 16 dicembre. «Una mattina mi sveglio e le agenzie battono la notizia che il mio modello di protesi è stato ritirato dal commercio. Mi allarmo subito. E come me moltissime altre donne al mondo». Il chirurgo che l'ha operata non è così responsivo, le notizie online mettono ansia, e la blogger inizia a cercare risposte. «Per una settimana siamo state tutte terrorizzate: si leggeva che erano stati riscontrati 625 casi di donne con protesi che avevano contratto una rarissima forma di tumore linfonodale. In Gran Bretagna addirittura si segnalano 19 casi e un decesso». Poi, approfondendo, si scopre che la faccenda è seria ma non drammatica. «Abbiamo appurato che la sospensione attuale è dovuta alla richiesta di ulteriori informazioni integrative. Gli accertamenti su possibili correlazioni sono in corso, ma pare che ciò che è stato riscontrato riguardi protesi impiantate da molto tempo».
I RISCHINella Marca moltissime blogger, modelle e ragazze comuni si sottopongono a interventi di chirurgia estetica. Prima in lista è l'operazione al seno. Seguito da rinoplastica e filler. «Oltre il 50% delle mie amiche si è sottoposta al bisturi. Oggi la tecnologia propone interventi non invasivi e anche abbordabili sotto il profilo economico. Quello al seno è forse il più impegnativo. Ma, nel mio lavoro, è necessario». Outfit, promozione di abiti e prodotti, book fotografici con canoni fissi: la bellezza non è solo un'opinione, è anche questione di equilibrio geometrico. «Per un servizio buono e di qualità il costo si orienta sui 5.500 euro: la mia era tuttavia una situazione definita banale. In casi diversi si sale». Attenzione dunque ad offerte e servizi low cost: sotto un certo prezzo è impossibile garantire una professionalità adeguata. «Quello che oggi manca è un adeguato servizio post operatorio. Anche in questo caso, ad esempio, il medico che mi ha operata non è stato affatto tempestivo». Il mondo della rete è infine un validissimo alleato alla deregulation. «Su internet puoi trovare di tutto: anche il chirurgo su groupon. Farsi rovinare è un attimo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino