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ALLEGHE - Sembra avvisarsi verso una soluzione il caso dello stadio del ghiaccio Alvise De Toni, il primo a chiudere sotto la pressione dei costi energetici lasciando senza uno stadio anche la società hockeistica delle Civette. L'amministrazione comunale non si sbilancia su quando e come, ma di fatto l'apertura del palaghiaccio sembra avvicinarsi, anche con l'aiuto di sponsor. «Non posso dare date di aperture neanche ipotetiche al momento - esordisce Danilo De Toni -, posso dire però che come amministrazione comunale abbiamo intrapreso la verifica di tutte le strade istituzionali possibili, contattando anche dei privati al fine di giungere al più presto alla riapertura dello stadio del ghiaccio. Siamo consapevoli della sua importanza nella nostra comunità dove gli sport su ghiaccio sono un punto di riferimento per i nostri ragazzi. Diciamo che anche la diminuzione del costo dell'energia in questo ultimissimo periodo ci sta venendo incontro. Confidiamo inoltre in un prossimo aiuto dalla centralina idroelettrica comunale, attualmente ferma. In passato questa fonte ci è stata di grande sostegno nel fornire energia anche per lo stadio del ghiaccio».
IL GRANDE HOCKEY
Anche il presidente del mitico Hockey club Alleghe, Adriano Levis, è in continuo contatto con il sindaco Danilo De Toni nella speranza che si possa trovare una soluzione rapida per poter riaprire e garantire l'adeguato spazio alla società. «Proprio ieri mattina - spiega Adriano Levis - ho parlato con il sindaco De Toni il quale mi ha spiegato che l'amministrazione sta vagliando e perseguendo più strade per cercare di arrivare a breve ad una soluzione».
SOLUZIONE A TAI
La decisione di chiudere era arrivata a fine settembre sotto il peso di una bolletta da 52mila euro, impossibile da sostenere.
Il Gazzettino