ROVIGO - Fanno appello alla prudenza, ma si preparano al peggio. I sindaci polesani tengono lo sguardo sui dati dei contagi da Covid, aumentano i controlli sull’uso...
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SPIAGGE SORVEGLIATE
La situazione più complessa da monitorare è sulle spiagge, con i sindaci di Rosolina Vitale e di Porto Tolle Pizzoli che cercano di fare prevalere la politica della prevenzione per non trovarsi costretti a misure più drastiche. Sulle spiagge il problema maggiore è il comportamento dei bagnanti, mentre quello degli operatori sembra rispettare le norme, esattamente come accade in negozi e supermercati. «Nelle zone di mare notiamo un rilassamento generale degli ospiti – osserva Franco Vitale, che è anche presidente del Distretto 2 della conferenza dei sindaci dell’Ulss 5 – L’uso della mascherina è molto diminuito: in vista del picco stagionale prenderemo delle misure in più e faremo più controlli perché bisogna che ci sia la consapevolezza che non possiamo tornare alla chiusura delle attività economiche. Faccio appello agli ospiti: rispettiamo lo sforzo economico che gli operatori stanno facendo rinunciando a posti a sedere nei ristoranti per garantire il distanziamento, dobbiamo capire che l’uso della mascherina è legge». PROTEZIONE CIVILE A Porto Tolle la Protezione Civile sarà una compagnia fissa per i turisti di Barricata e Boccasette: sono i volontari, già presenti da alcune domeniche, a vigilare sul rispetto delle regole. «A Porto Tolle non ci sono casi da un paio di mesi – riferisce Roberto Pizzoli – Non c’è allarme, ma ci stiamo impegnando moltissimo: la nostra Polizia locale sta lavorando a pieno ritmo perché il contenimento del virus sulle spiagge è difficile». Per il Medio-Alto Polesine è il sindaco di Lusia Luca Prando, presidente del Distretto 1 della conferenza dei sindaci dell’Ulss 5, a commentare l’aumento dei contagi: «Restiamo vigili, ma senza allarmismi - osserva - I 12 contagi degli ultimi giorni vanno spalmati in un lasso di tempo che va dal 4 maggio a oggi, cioè dalla data in cui siamo tornati a una routine vicina alla normalità. Il vero allarme dal mio punto di vista viene da chi per lavoro o per turismo rientra dall’estero dopo aver soggiornato in Paesi che non hanno attuato misure di contenimento come l’Italia». SCUOLE DA RIAPRIRE L’altro tema caldissimo è il rientro a scuola. Caldissimo, perché è tutto in capo ai sindaci e ai dirigenti scolastici, come evidenzia il sindaco di Porto Viro Maura Veronese: «Nei limiti delle possibilità dettate dall’incertezza totale sui protocolli, stiamo lavorando incessantemente con i dirigenti per la ripartenza sicura dei nostri ragazzi». Tra le righe, il timore è un anno scolastico a singhiozzo. Per questo i Comuni stanno potenziando le dotazioni tecnologiche finalizzate alla didattica a distanza. «Ogni aula avrà una telecamera per trasmettere e registrare le lezioni, tutti gli studenti sono stati dotati di tablet e connessioni e stiamo mettendo su carta le procedure per il ritorno a scuola: questi sono gli ingredienti di un progetto digitale ampio e innovativo che non farà perdere nemmeno un giorno di scuola agli studenti della secondaria di Lusia», spiega il sindaco Prando. A Rosolina si sono acquistati due termoscanner per gli edifici pubblici (scuola inclusa) e a Porto Tolle, dove il tallone d’Achille è la connessione internet, si stanno cercando gli operatori disponibili a investire per garantire agli studenti collegamenti facili alla Rete e per l’accesso alle piattaforme di didattica a distanza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino