Caccia ai killer dei gatti, è allarme: animali feriti e uccisi in tutta la provincia di Padova

Veterinario
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PADOVA - Cuccioli abbondanti, casi di avvelenamento e gatti impallinati. Sta crescendo l'allarme, e con esso la preoccupazione, a Vigonza per il ripetersi di episodi di inciviltà e barbarie contro gli animali. Stavolta è toccato a una gattina di pochi mesi che nei giorni scorsi è stata portata dalla sua padrona all'ambulatorio veterinario della dottoressa Claudia Petersohn, in via Diaz a Perarolo. «L'episodio è accaduto venerdì in via Luganega e il giorno successivo, la proprietaria ce l'ha portata - racconta l'assistente della veterinaria -. Abbiamo fatto una radiografia e abbiamo così scoperto perché stava male: era stata colpita sulla parte destra del torace da una pallottola mentre il bossolo è stato trovato vicino all'anca sinistra. Ora non riesce a camminare e ad alzarsi. Non sappiamo se è come si riprenderà. Purtroppo sono frequenti questi atteggiamenti criminali verso animali indifesi: se danno fastidio ci sono molti modi per allontanarli. Ma credo anche che chi si compra un'arma, ad un certo punto venga assalito dalla voglia di provarla. Evidentemente poi non trova quale migliore bersaglio un gatto o un cane indifeso? Sono allibito e davvero deluso da questi episodi».

Quello di venerdì scorso è l'ennesimo nel giro di poco più di un mese e la situazione sta destando preoccupazione. Pochi giorni fa tre gattini appena nati sono stati abbandonati alla fame e al caldo, ma miracolosamente sono stati salvati. Poi ci sono numerose segnalazioni di avvelenamenti. La veterinaria Claudia Petersohn invita a denunciare. «Dobbiamo purtroppo segnalare l'ennesimo gattino impallinato. Chiediamo a questo punto a tutti di stare attenti e segnalare alle autorità competenti se diventate, vostro malgrado, testimoni di questi crimini contro la vita». Ma anche in città è allarme. Da ormai tre anni la colonia felina nel cortile del civico 119 di Corso Milano subisce crudeli atti di violenza: dei 20 gatti spariti finora 8 sono stati ritrovati morti e 2 sono stati ritrovati con gravi ferite, degli altri 10 non si è più avuto notizia. Il condominio delle barbarie così è stato definito dai trenta attivisti di Cento per Cento Animalisti che sabato pomeriggio hanno organizzato un presidio, autorizzato dalla prefettura, davanti al condominio per manifestare tutta la loro rabbia e indignazione. E pure nella bassa i felini non se la passano meglio. Sparare ai gattini è diventato il macabro passatempo che qualcuno si è inventato a Pernumia. Dal primo episodio - aprile 2020 - sono passati oltre due anni, ma la terribile scia di barbarie sembra non arrestarsi, tanto che adesso i proprietari dei mici hanno paura. Qualcuno parla di ragazzini, altri di persone con problemi, fatto sta che le azioni sono concentrate in un quadrilatero ristretto che racchiude via Cipriani, via Jacopo da Montagnana e il quartiere antiche mura vicino alla chiesetta della Trinità. I gatti vengono colpiti da una pistola ad aria compressa a distanza ravvicinata, probabilmente con l'intento di uccidere. Le zone prescelte sono gli organi vitali o la testa.

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Il Gazzettino