UDINE - Alice, la sedicenne friulana, deceduta il 3 ottobre nei bagni della stazione, è morta dopo aver assunto una dose di eroina gialla.Ed è caccia allo...
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Gli investigatori della Polizia hanno nuovamente ascoltato, in qualità di persona informata sui fatti, il fidanzatino di Alice. Il ragazzo avrebbe confermato la prima versione dei fatti, vale a dire che il 3 ottobre scorso è andato a prendere la ragazza all'uscita di scuola, che hanno fatto una passeggiata fino in stazione e pranzato con un trancio di pizza. Successivamente - ha riferito agli investigatori - sono risaliti in stazione e si sono chiusi in un bagno al binario uno dove hanno assunto la droga. L'adolescente subito dopo si è assopito e, una volta ripresosi, ha trovato la fidanzatina addormentata e ha tentato di risvegliarla senza però riuscirci.
A quel punto l'ha trascinata all'esterno del bagno e le ha spruzzato dell'acqua sul volto nel tentativo di farla riprendere. Una scena che è stata notata da un passante che ha allertato un capotreno e chiamato i soccorsi. Il minore è stato riascoltato ieri, sabato 6 ottobre, per circa tre ore negli uffici della Questura di Udine anche alla presenza del pubblico ministero Andrea Gondolo che ha aperto un fascicolo per cessione di stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto a carico di ignoti per individuare il fornitore della sostanza. Nelle stesse ore il medico legale ha effettuato l'autopsia sul corpo della minorenne per stabilire le cause della morte. Secondo indiscrezioni gli esami autoptici confermerebbero la morte per overdose.
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Il Gazzettino